Ruspe in azione al “campo nomadi” di Alba il 24 aprile 2008 con Carabinieri e Polizia Municipale per demolire tre piccole casette, in via di edificazione ad opera dei componenti di tre famiglie sinte italiane, a seguito dell’emissione di specifica ordinanza di demolizione emessa dagli uffici preposti della Città di Alba.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alba nel novembre 2007 avevano rilevato che era in corso l’edificazione di alcuni moduli abitativi su un’area che, poco tempo prima, dopo una serie di denunce per violazione della normativa ambientale nei confronti di alcuni residenti nel “campo nomadi” i quali a margine dell’insediamento, lungo la riva del fiume Tanaro, avevano accumulato rottami ferrosi e rifiuti “pericolosi” di altro genere che avrebbero poi rivenduto alle aziende di riciclaggio. L’area era stata bonificata grazie all’intervento degli organi competenti, con oneri a carico del Comune di Alba.
Su tale area tre residenti avevano iniziato ad edificare le abitazioni per le loro famiglie e, per tale ragione, vennero denunciati dai Carabinieri per il reato di abusivismo edilizio e deturpamento dei beni paesaggistici. I militari informarono anche gli uffici competenti della Città di Alba che, poco dopo, emisero l’ordinanza di demolizione dei fabbricati a cui, nella mattinata di oggi, viene data esecuzione.
Nel frattempo delle tre famiglie una si è trasferita al “campo nomadi” di Asti mentre gli altri due nuclei familiari si trovano in roulotte sempre nel “campo nomadi” di Alba.
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