Nazzareno Guarnieri è candidato al Consiglio Comunale di Pescara nelle elezioni amministrative 2008. La sua candidatura è rappresentativa della minoranza Rom in Abruzzo non solo perchè Nazzareno Guarnieri è un Rom, ma perchè da tanto tempo e impegnato attivamente quale professionista ed attivista per la crescita sociale, culturale, politica ed economica della propria minoranza etnica. Riportiamo la breve intervista rilasciata ad OsservAzione.
Quale contributo pensi di poter portare alla vita politica pescarese?
Certamente una maggiore e migliore attenzione alla realtà rom nella città di Pescara che potrebbe essere un esempio significativo per altri enti locali, ma anche ad altre tematiche come per esempio il volontariato che ha smesso di fare politica, quella politica vera fatta dalle persone, dai bisogni dei cittadini, dalla realtà del territorio, un volontariato da troppo tempo sdraiato sulla volontà politica di chi governa ed incapace di contrapporsi e di proporre.
Perchè ci sono così pochi candidati rom e sinti alle elezioni?
Questa domanda è un invito a nozze per me. Non c’è una volontà politica di chi si occupa di rom e sinti di far crescere la loro coscienza politica. Per fare una campagna elettorale occorrono risorse, per far conoscere i progetti e le idee del candidato rom anche, senza risorse ai cittadini arrivano solo i pregiudizi sul mondo rom. Finora per la mia campagna elettorale mi sono indebitato di circa 5000 euro e almeno altri 3000 saranno spesi nell’ultima settimana di campagna elettorale. Attraverso i blog amici ed email ho chiesto contributi economici, finora ho ricevuto 540 euro. Spero che le grosse organizzazioni pro rom e sinti che da anni si occupano di noi sostengano la mia campagna elettorale.
Come sta andando la campagna elettorale? Che tipo di riscontri stai avendo?
Con un gruppo di amici rom abbiamo programmato una buona campagna elettorale tra la minoranza rom e tra i cittadini pescaresi in genere. Penso che siamo partiti con il piede giusto quando il candidato sindaco Carlo MASCI alla presentazione della lista ha illustrato molto bene alla stampa il nostro progetto politico per portare un rom al Consiglio comunale di Pescara.
Dove arriva il nostro messaggio, il nostro contatto, il riscontro è eccellente, un radicale cambiamento del pregiudizio del cittadino. Il problema è l’assenza di risorse per far arrivare il nostro messaggio. Essere eletto sarà molto difficile, ma non impossibile grazie al lavoro che stiamo facendo. Certamente abbiamo posto all’attenzione dell’agenda politica la questione rom, lo abbiamo proposto in modo molto positivo, finalmente a Pescara nei prossimi 5 anni la politica presterà più attenzione ai bisogni della minoranza rom.
Un altro riscontro importante è: in ogni campagna elettorale la questione rom è stata sempre posta come un problema da estirpare da tutte le forze politiche. In questa campagna elettorale questo non si è ancora verificato ed è molto positivo. I cittadini si confrontano sulla partecipazione politica dei rom.
A livello nazionale, come le elezioni cambieranno la situazione di rom e sinti?
Se saranno eletti più rom e sinti a livello nazionale, la situazione può cambiere radicalmente, ma è molto difficile che accada perché occorre tanta formazione in merito e la volontà di raggiungere questo obiettivo da parte delle organizzazioni che si occupano di rom e sinti non c’è!
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