domenica 27 aprile 2008

Verona, Tosi: i "nomadi" sono pericolosi

Flavio Tosi, neo deputato e Sindaco di Verona, è stato intervistato da La Padania che ha pubblicato l’intervista il 25 aprile scorso. Naturalmente il tema è l’immigrazione e in particolare i “nomadi”. Di seguito alcune perle, ricordando che a Verona, Comune di 264.650 abitanti, sono presenti: un’ottantina di sinti italiani e un centinaio di rom rumeni.
C’è anche l’emergenza nomadi. A Verona come va? «Guardi, in città abbiamo 260 mila abitanti di cui 30 mila stranieri. Di questi sette mila sono rumeni. Brave persone, ottimi lavoratori. Che non hanno nulla a che fare con i nomadi. Questi sì pericolosi. Perfino gli stessi rumeni di Verona non vogliono essere confusi con loro. Sono l’immagine negativa del loro Paese. Sa una cosa?».
Prego? «La comunità rumena con in testa il console mi hanno detto bravo quando ho fatto chiudere e allontanare il campo nomadi della città».
Insomma il problema sicurezza sta diventando più comunitario? «Il fenomeno dei rom va affrontato seriamente. Non è possibile che appena la Romania è entrata in Europa da loro sono diminuiti i reati e da noi sono quasi raddoppiati. Qui i rom entrano e escono quando vogliono. ma quando se ne vanno, si portano dietro una sfilza di reati infinita. E non puoi farci nulla. Ecco che cosa ti fa rabbia».
Niente ronde? «Le porto in Giunta settimana prossima. Il problema di questo ritardo è dovuto ad un certo tipo di magistrati che magari si alzano alla mattina e ti processano per direttissima. L’idea è sul modello delle antiche pattuglie cittadine di Bologna del 1800. Un qualcosa che sia organizzato dal Comune e alle dipendenze della polizia locale. Saranno sul territorio con il compito di segnalare episodi di violenza o presenze sospette. Niente manganelli o roba del genere. Saranno semplicemente un aiuto in più alle nostre forze dell’ordine».

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