mercoledì 28 maggio 2008

Amnesty International, l'Italia viola sistematicamente i diritti umani

Irene Khan, segretario generale di Amnesty International, tiene in mano il Rapporto 2008, un libro dalla copertina nera, un censimento delle violazioni dei diritti umani compiute in 150 Paesi: «I leader dei governi debbono chiedere scusa al mondo per le promesse tradite, per l’ingiustizia, la diseguaglianza, l’impunità», dice.
C’è anche un capitolo sull’Italia, disteso su tre pagine, che non sono poche per una nazione «civile» e membro del G8 (per un paragone, il Sudan ha cinque pagine piene di misfatti e la Cina quattro).
Al governo di Roma viene contestato l’atteggiamento nei confronti di immigrati e rifugiati, romeni e rom in particolare.
Sotto il titolo «Discriminazione dei Rom» viene preso in considerazione il decreto legge del 2 novembre 2007 «che consente alle autorità di espellere cittadini dell’Unione europea in base a preoccupazioni di pubblica sicurezza».Secondo la direttrice dell’Ufficio campagne e ricerca della sezione italiana di Amnesty, Daniela Carboni, il rischio è che si apra una «caccia alle streghe». Un clima creato da «dichiarazioni discriminatorie da parte delle istituzioni e atti normativi approvati in modo affrettato e propagandistico». Continua a leggere...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

a Roma Alemanno sarà la vostra svolta!!!il buonismo sinistrorso ed inconcludente è finito ma sono convinto che potrà finalmente (spero per tutti, anche per voi) avviare dei progetti e processi virtuosi.
Walter Veltroni

u velto ha detto...

vedremo...

Anonimo ha detto...

speriamo...
Walter Veltroni

Anonimo ha detto...

Chi giudica senza dare il tempo ....su quali basi lo fa?
Credo che sarebbe + costruttivo per tutti fare meno slogan e vedere cosa succede...magari fare anche proposte.

Anonimo ha detto...

scusa xpisp...ma non hai niente da fare? non è possibile scrivere post che spunti tu ad elargire giudizi a destra ed a manca....rilassati!!!
Walter Veltroni

Anonimo ha detto...

Scusa "Walter"
era un riferimento generale che non coinvolgeva nessuno...se non chi ha dato visioni catastrofiche al risultato delle elezioni(sia politiche che amministrative).