
Frattini precisa anche l'applicazione della direttiva 38 del 2004, secondo cui i cittadini comunitari residenti in un altro paese europeo devono dimostrare il loro reddito, e annuncia "il primo programma" fra la città di Milano e tre città rumene, per finanziare progetti per far rientrare in Romania i cittadini di questo paese privi di reddito che vivono nel capoluogo lombardo.
"La Spagna ha ottenuto dall'Europa 50 milioni di euro solo per l'integrazione dei gitani romeni - dice il ministro, ricordando di averli erogati egli stesso quando era commissario europeo - l'Italia non ha ottenuto nulla perché il governo Prodi non ha chiesto nulla: a partire da e adesso l'Italia presenterà progetti in modo che faremo due cose: sicurezza da un lato e integrazione dall'altro".
Sul reato di immigrazione clandestina contenuto nel pacchetto sicurezza italiano, Frattini ribadisce che Francia e Germania già lo contemplano e l'effetto a catena delle misure adottate in Austria per rimpatriare i romeni indigenti, che "si spostarono in Italia, poiché qui nessuno gli chiede come vivono o se rispettano la legge": il titolare della Farnesina prevede che la direttiva 38/2004 "sarà applicata a poco a poco da altri paesi" ma ricorda che il problema è soprattutto dei paesi del Sud Europa e ricchi.
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