domenica 18 maggio 2008

Gli italiani sono razzisti e xenofobi nei confronti dei rom?

Gli italiani — e il loro governo — sono, almeno in qualche misura, razzisti e xenofobi nei confronti dei rom? Se si pone la domanda in questi termini, la risposta non può che essere negativa, in quanto è sempre sbagliato estendere ad una intera popolazione un atteggiamento o orientamento. Ma è innegabile che i sentimenti antirom risultino oggi molto diffusi e che, anche per questo motivo, l'accoglienza da parte dei cittadini del «pacchetto sicurezza» è stata largamente favorevole.
Questi hanno seguito con larga attenzione la vicenda, tanto che il 31% dichiara di conoscere «bene» i contenuti del pacchetto e il 37% afferma comunque di «averne sentito parlare». Il consenso nel merito dei provvedimenti appare più accentuato su due tematiche: la sicurezza negli stadi (il 95% degli italiani si pronuncia per l'arresto immediato dei tifosi trovati in possesso di razzi e simili) e le iniziative sui rom.
Il problema dei cosiddetti «campi nomadi» costituisce il contenuto del pacchetto di cui si è più parlato, anche se, a ben vedere, non ne rappresenta forse la componente principale. Questa grande attenzione è dovuta anche al fatto che, come si è detto, il popolo dei rom è straordinariamente malvisto dalla gran parte degli italiani.
Se si chiede, ad esempio, ad un campione di cittadini quali popolazioni straniere o minoranze etniche siano «meno simpatiche», i rom si rivelano il gruppo meno amato in assoluto, risultando «antipatici » all'81% degli intervistati (per confronto, i filippini sono «antipatici» solo al 28%).

Ancora, secondo il 70% degli italiani, la convivenza nello stesso paese con i rom è «difficile » o «impossibile». Sono cifre che mostrano un'intolleranza diffusa, rafforzata dal fatto che, al tempo stesso, le dimensioni del «fenomeno rom» risultano fortemente sopravvalutate: più del 25% dei cittadini ritiene erroneamente che i rom nel nostro Paese siano un milione o più.
Di fronte a questo stato dell'opinione pubblica, non è sorprendente che tre italiani su quattro ritengano come la maggiore severità decisa dal governo nei confronti dei rom sia più che giustificata.
Naturalmente, il consenso per il provvedimento è assai più diffuso tra i votanti per il centrodestra (ove l'approvazione è pari all'86%), ma è maggioritario anche nel centrosinistra, tanto che il 58% degli elettori di quest'area approva i contenuti del pacchetto Maroni, specificamente riguardo ai rom.
Nel loro insieme, questi dati suscitano qualche riflessione. Se è evidente infatti che i provvedimenti del governo trovano il consenso di gran parte della popolazione, è vero, al tempo stesso, che proprio il clima rilevabile nell'opinione pubblica, per la sua estensione spesso indiscriminata ad una intera etnia, può suscitare preoccupazione. È giusto, infatti, individuare e punire i singoli individui che compiono delitti, ma sarebbe sbagliato — lo ha sottolineato peraltro lo stesso ministro Maroni — legittimare o, peggio, incentivare la già diffusa avversione degli italiani verso un'intera popolazione. Ricordando che già il secolo scorso ha visto le tragiche conseguenze dell'accanimento verso popoli nel loro insieme e verso i rom in particolare. di Renato Mannheimer

16 commenti:

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

??? una spiegazione?????

Anonimo ha detto...

Ma devono piacerci per forza? Se alla maggior parte della popolazione non sono simpatici questi rom, allora si fa subito una legge per obbligare a dire che sono belli,bravi,utili per forza? Ma è democrazia questa? Democrazia è anche poter decidere, quale Stato sovrano, chi far entrare o meno nel territorio.

Magar ha detto...

No, è dittatura della maggioranza, ultra-nazionalismo xenofobo e/o razzismo verso liberi cittadini della Repubblica italiana.

Anonimo ha detto...

Magar...ma cosa dici
I rom cittadini italiani?
e da quando TU gli hai dato la cittadinanza?

definiamo cittadino:
Cittadino è colui che è originario, abitante e/o residente in uno stato e del quale possiede la cittadinanza avendone i conseguenti diritti e i doveri.

hai letto l'ultima riga? partiamo da quelli.
Il tuo atteggiamento verso i rappresentanti leghisti è il medesimo di chi critichi...indi non credo tu possa stabilire la linea di confine tra giusto e sbagliato.
Tu che vedi il male solo dove ti piace(vedi argomentazione sulle leggi raziali con relativa dimostrazione che nei 5 anni successivi non sono state applicate in maniera repressiva come in tanti BUONI altri stati del mondo!!!!!)
Per te il mondo è bianco o nero...i rom sono bianchi e il resto della popolazione grazie al quale loro sopravvivono sono neri!

Anonimo ha detto...

Xpisp,
sono d'accordo con la tua definizione di cittadino che però esclude una buona parte anche degli Italiani (che non adempiono i loro doveri o ledono i diritti degli altri). No capisco perché la maggioranza dei Rom e Sinti non possono essere definiti cittadini....e non capisco nemmeno la tua ostinazione (leggendo i tuoi commenti) a "demonizzare" i Rom e i Sinti e presentarli come diavoli....
Solo perché ALCUNI O UNA PARTE di loro delinquono, rubano, ?????

Dove vivo anche gli Italiani lottano contro lo stereotipo di "Mafioso", "Terrone", ecc..e ti garantisco che i miei amici Italiani non gradiscono affatto tali rappresentazioni.

Anche se hanno origine Italiana sono a pieno titolo dei cittadini del paese in qui vivono a pari dei loro concittadini “nati o residenti” in Svizzera.

Forse non ho ben compreso il tuo intervento ma penso che i tuoi commenti non favoriscono un dialogo costruttivo anche se rispetto alcuni tuoi interventi.

Romanochavo 74

Magar ha detto...

Xpisp,

1) ci sono Rom e Sinti che sono cittadini italiani e altri che sono stranieri: respingere in blocco i secondi è xenofobia, voler cacciare i primi razzismo contro una parte dei cittadini italiani;

2) Il tuo atteggiamento verso i rappresentanti leghisti è il medesimo di chi critichi.
?????
E quando avrei proposto (seriamente, dico) l'espulsione in massa di Bossi e compagni?

3) Fallacia del fantoccio di paglia, mio caro: niente di più lontano da me del considerare tutti gli italiani o tutti i rom e sinti come un blocco unico.

4) L'idea che "niente leggi razziali in Inghilterra = l'Inghilterra era più BUONA dell'Italia" è tutta tua. Io ho detto soltanto che i razzisti dei regimi mussoliniano e hitleriano non furono semplicemente "figli del proprio tempo", ma pericolosi estremisti fuori dal tempo, esecrati anche dai propri contemporanei. E che non dappertutto gli estremisti attecchirono fino ad arrivare al governo.

Anonimo ha detto...

X Romanochavo 74

Io non demonizzo i rom e sinti ma leggendo in questo spazio pare di essere di fronte ad un gruppo di persone elette.
Pare che dopo anni di sforzi siano ancora discriminate.
Pare che siano esenti da criminalità, ma quando si macchiano di tali reati è colpa della comunità che li discrimina o addirittura li sfutta, insomma siamo di fronte a dei santi bistrattati dai diavoli gagè.
+ e + volte ho chiesto come mai milioni( e sono molti di + di tutti i sinti e i rom messi insieme) di cittadini del mondo con colori, usanze, religioni lontani dalla mentalità italiana sono riusciti ad integrarsi, a trovare lavoro(senza nascondere inevitabili problemi sorti durante questo cammino), a creare aziende, a comprare casa mentre i sinti e i rom pare proprio che siano gli unici ad essere discriminati.
Scusa ma io alla favola che i sinti e i rom sono in queste condizioni per responsabilità della comunità maggioritaria non ci stò.
Non ci stò perchè ritengo si che ci siano mancanze ma ritengo anche che questa situazione sia cercata e voluta da gran parte di chi la vive(dimostrazione è il fatto che spesso in questi campi ci sono persone con reddito regolare ben sopra la media dei cittadini italiani che si pagano una casa).
Quelli che vogliono uscire da questa situazione di perenne sussistenza lo fanno, anche se purtroppo spesso nascondono il loro successo negando la propria origine.
Vorrei poi capire dove e quando li ho dipinti come diavoli.
Non mi sembra, il tasto su cui batto è la volontà.
Lo stesso discorso lo feci quando anni fà un mio professore messinese lamentava che lo stato fosse mancante tant'è che dopo 80 anni c'erano ancora cittadini di messina che vivevano nelle baracche a causa del terremoto del 1908.
Io ribattei dicendo che dopo 80 anni uno, se voleva, da quella situazione ne era uscito anche a costo di costruirsi la casa da solo, cosa che in molti altri posti è avvenuta.

Anonimo ha detto...

x Magar
Xenofobia è accogliere persone senza essere in grado di garantire spazi adeguati e possibilità di sostentamento.
Accogliere senza regole è il sogno dei grossi propietari e della malavita.

2) ogni loro proposta è da te definita xenofoba a prescindere...definisci tu questo atteggiamento

3)strano dai commenti non direi
4)Esecrati dai propri contemporanei quando?
Quando è convenuto?
Quando ci si è trovati coinvolti nella guerra perchè attaccati?
Quando la germania nazzista ha cominciato a ghettizzare gli ebrei...quanti anni ci sono voluti perchè si agisse?
In questi giorni? Se i morti invece che palestinesi fossero europei l'atteggiamento sarebbe il medesimo?
Vero è che per qualcuno gli ebrei(quindi anche gli israeliani) non si possono discutere dopo ciò che hanno patito.
Comunque di governi esenti da atti di razzismo dal '900 in poi...ne rammento pochini

Magar ha detto...

Beh, non è colpa mia se ogni loro proposta, esaminata attentamente, È effettivamente xenofoba...
Ah no, aspetta: il piano del traffico di Treviso è stata una buona idea. Soddisfatto?

Vorrei sapere in quali commenti avrei detto che ogni rom o sinto è una persona per bene, e che ogni italiano gagé (io, mia madre e mio padre inclusi??) è un delinquente.

Guarda che a Londra e New York ci furono per anni manifestazioni anti-Hitler, fin dal 1933. Si sviluppò un attivo movimento per il boicottaggio della Germania (in particolare in occasione delle Olimpiadi berlinesi del 1936). A Londra filo-fascisti e anti-fascisti arrivarono a scontrarsi in strada.

E, in ogni caso, essere troppo timorosi, o indolenti, verso un regime razzista è cosa diversa dallo stabilire leggi razziali. Non mi risulta che il Sudafrica sia mai stato invaso, eppure le condanne internazionali non sono mancate.

Anonimo ha detto...

Che dirti Magar...hai ragione!

Magar ha detto...

...Buon anno anche a te, Xpisp.

Anonimo ha detto...

Aspettavo oggi che è l'ultimo giorno di collegamento prima dell'anno nuovo.
Visto che mi hai anticipato, ricambio a te e a tutti i tuoi cari i miei migliori auguri di un nuovo anno pieno di serenità e soddisfazioni.
Auguri che estendo a tutti i partecipanti di questo spazio, tutti estremisti compresi(sia da un lato che dall'altro).
L'augurio per l'anno nuovo è che tutti si riesca a vedere le cose non solo con i propri occhi... ovviamente il primo a cui è diretto questo augurio è me medesimo!
Ciao e all'anno prossimo.

Anonimo ha detto...

Ciao xpisp,
Se hai letto i miei vari commenti allora capirai che IO (come la maggioranza rom e sinti penso) non credo che i Rom siano una popolazione elitaria “perfetta” che attribuisce la responsabilità di tutti i suoi mali alla popolazione maggioritaria che la circonda, anzi,,,,,condanno fermamente certe azioni che non condivido come pure la passività o rifiuto da parte dei Rom (quando questo avviene) di integrarsi nella società (senza assimilazione però, che Tu stesso denunci sia avvenuta in molti casi). Io so che a molti la parola “integrazione” non piace ma io la trovo giusta e lotto per la stessa.

Come Tu stesso ammetti però la società ha delle responsabilità che si deve pur assumere (a me pare che non lo faccia in pieno), inoltre Tu mi parli di altri gruppi etnici o popolazioni che siano riusciti ad uscire dalla situazione di perenne sussistenza,,,e vero,,,,,,,ma pur non pretendendo il monopolio di popolazione più discriminata, emarginata e perseguita dai gagè Tu conosci un altro gruppo etnico che per più di 1000 anni e stato messo da parte, schiacciato, ridicolizzato, denigrato, per un periodo massacrato ecc.. dalla società come gruppo?????

Ecco perché caro amico xpisp Io come rom chiedo comprensione (non commiserazione) e quadro base (che solo la società maggioritaria al momento) può creare per integrarmi, e darmi la possibilità di vivere degnamente come parte attiva della società, dove io possa però vivere secondo la MIA cultura, usanze e costumi nel pieno rispetto dell’altro.

Comunque mi fa piacere vedere lasciate da parte le polemiche con Magar almeno per il momento, e mi associo a voi nel augurare a tutti tantissime belle cose per il futuro e che TUTTI possano vivere in pace e tranquillità.

Romanochavo 74

Anonimo ha detto...

Auguri a tutti.
Non penso che gli Ebrei devono fare quello che vogliono per il fatto di essere stati sterminati nei campi di concentramento, ma che non si può prescindere dalla Storia perché non si devono fare gli errori del passato. Però ditemi se sbaglio, l'atteggiamento corrente di Rom e Sinti non è collaborativo. Faccio un esempio: quando si va a teatro o a vedere un concerto di musica classica, non si può mettersi a tossire con la scusa che tanto uno ha la tosse e non può farci niente, che non è mica colpa sua se ha la tosse. Bisogna che uno provveda perché il fatto che abbia la tosse non gli dà il permesso di non fare ascoltare agli altri che hanno pagato come lui il biglietto per sentire il concerto. Si dovrà premurare di mangiarsi una caramella balsamica o addirittura dovrà andare fuori finché non gli è passata perché anche gli altri hanno il diritto di ascoltare in santa pace. Non perché uno ha la tosse ha il diritto di non far sentire il concerto agli altri. Non può dire che non ha voluto lui che gli venisse la tosse e perciò non è colpa sua se gli altri non sentono il concerto. Ci sono dei luoghi, come un teatro, in cui bisogna rispettare delle regole, e uno non può dire che siccome ha la tosse le regole per lui non valgono.
Buon Anno nuovo a tutti.

Articolo 1

Anonimo ha detto...

Vi siete dimenticati com'erano trattati gli emigranti italiani a Rhode Island (New York).
Eppoi gli emigranti italiani in america Latina (Patagonia) hanno saputo creare cittadine e villaggi dal nulla...
Razzismo e xenofobia oggi vengono additati a noi di continuo: ormai pure quando si tratta di tentare di salvaguardare i propri diritti acquisiti nel tempo (cittadinanza e nazionalità), laicità, quiete pubblica, perfino riguardo la peculiarità dei prodotti tipici locali...
Un scusante, quindi, strumentalizzata da giornali e TV di questo paese, che ne fa bandiera pur di non farsi escludere dal circo ipocrita dei governanti e dai lauti guadagni o sperperi di denaro pubblico che ne derivano.
Quanti personaggi di potere, meschini e traditori si sognerebbe mai di schierarsi?
Nessuno, come nessuno poi si ricorda di coloro che ogni giorno capitano sotto le violenze di ogni genere che scaturiscono da parte degli stranieri, delle minoranze religiose e culture straniere che entrano tranquillamente in Italia: dai prodotti economici copiati alle violenze fisiche terminanti con omicidi barbari dai particolari raccapriccianti (e come non se ne vedevano dagli inizi del secolo scorso).
Persino i Veltroni e i Berlusconi fanno guerra a tradimento contro un dittatore (Saddam) ma poi si smutandano con un altro (il dittatore Gheddafi) che ci ha sparato missili su Lampedusa e ucciso decine di pescatori siciliani, e che oggi preferisce mandargli immigrati perchè così ci incassa tangenti in uscita pure dagli arabi ma fornisce soldi a palate per Mediaset & RAI...
Il punto ora è resistere!
Non sviliamo di più l'elemento sociale coesivo di tanti valori e identità diffusesi qui a fatica già da secoli, mascherandolo con uno spirito democratico distorto, per inculcarci che 'siamo tutti uguali' quando poi a rimetterci, proprio subendo le maggiori conseguenze, è sempre solo il singolo italiano... malcapitato (che inutilmente cerca giustizia, paga avvocati, tanto ha tutto da perdere qui in casa propria) in questa situazione.
In nome di cosa quindi si dovrebbe continuare con tutto questo artificioso clima di permessivismo e tolleranza imposta, lasciandoci intossicare dalle accuse di antisemitismo, terrorismo, e xenofobia?
Per lasciare il nostro Paese, così, ai primi imbecilli venuti da fuori?
Non bastavano quelli di dentro...