venerdì 16 maggio 2008

L'Europa si indigna mentre il Governo italiano criminalizza i Rom

"Il governo (spagnolo) respinge la violenza, il razzismo e la xenofobia, e perciò non può condividere quanto sta accadendo in Italia, è evidente", ha affermato questo pomeriggio De la Vega (in foto), stando alla registrazione della sua dichiarazione oggi al termine del consiglio dei ministri.
Il vicepremier socialista spagnolo rispondeva ad una giornalista che le aveva domandato un parere sul decreto sull'immigrazione in preparazione da parte del governo italiano e se misure analoghe potrebbero essere adottate da quello di Madrid. "In Spagna abiamo la politica di immigrazione che conoscete: sappiamo che l'immigrazione è un fenomeno necessario, e buono, quando è immigrazione legale e ordinata, e noi lavoriamo per avere una politica di immigrazione legale e ordinata" ha aggiunto il vicepremier socialista.
"Il governo - ha detto ancora De la Vega - non condivide la politica di espulsioni senza rispetto della legge e del diritto. E neppure le azioni che possono esaltare, che esaltano, la violenza, il razzismo e la xenofobia". "Abbiamo meccanismi legali per combattere l'immigrazione illegale, questi - ha concluso - sono i meccanismi che vanno utilizzati".

L'Osce, l'organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa con sede a Vienna, ha espresso "preoccupazione per i violenti attacchi" a un campo nomadi a Napoli sollecitando le autorità italiane ad "assicurare la protezione della popolazione rom
Con un comunicato, il direttore dell'Odhir, l'ufficio per le istituzioni democratiche dell'organizzazione, basato a Varsavia, Christian Strohal, ha al contempo sollecitato "politici e media ad astenersi dalla retorica anti rom".
"Siamo preoccupati per i recenti episodi di violenza contro i rom in Italia", si legge nel comunicato pervenuto all'ANSA. Strohal definisce "comprensibili" le "frustrazioni per l'alto livello di criminalità" riscontrato nel Paese ma respinge come "pericolosa" la "attuale stigmatizzazione di rom e gruppi di immigrati in Italia in quanto contribuisce ad alimentare tensioni e aumenta il potenziale di violenza". Nello stesso comunicato, Andrzej Mirga, responsabile dell' ufficio per questioni dei rom dell'Odhir, dice che c'é stato un "preoccupante" aumento di retorica anti rom e anti immigrati negli ultimi mesi in Italia: "non deve esserci posto in una tollerante società democratica per stereotipi razziali e incitazioni all'odio e alla violenza".

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Da che pulpito viene la predica!! La Spagna ha schierato il proprio esercito alla frontiera di Ceuta, e Melilla ed ha anche sparato.

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Purtroppo i deliri del passato ritornano più prepotenti che mai.Questo è il prezzo che una nazione paga per non aver fatto i conti con la propria storia.

Anonimo ha detto...

“Tutti - prosegue in una nota il presidente dell'Unione delle comunità ebraica in Italia (Ucei) - hanno il dovere di osservare le leggi e il diritto di essere giudicati sulla base dei propri comportamenti. Se derogassimo a questi principi ci renderemmo complici di un imbarbarimento della società. In un Paese moderno e democratico non c'è alternativa al buon funzionamento della Giustizia, la sola realtà che può prevenire il rischio dell'adozione di misure limitative delle libertà fondamentali. Il pericolo che minoranze violente, forti di proprie organizzazioni che con il loro potere intimidatorio e corruttivo riescano ad assicurarsi l'impunità e quindi un esonero di fatto dall'obbligo di rispettare le leggi dello Stato, è presente oggi sia in Italia che in altri Stati e ne abbiamo quotidiane conferme”.

la spagna ha ragione, ciò che sta accadendo in italia è terribile: come potete essere così ciechi...le misure di sicurezza , la necessità di investire in sicurezza non è nient'altro che l'inizio di una serie di limitazioni delle libertà di tutti, si inizia con i roma,ma si inizierà presto a perseguitare gli oppositori politici...un'ondata di violenza senza nome sta per arrivare nel nostro bel paese che presto si tingerà di sangue. ed anche voi che ora sicuri del vostro sangue ariano e della vostra italianità esultate tracotanti per la violenza contro l'altro, anche voi sarete vittima della violenza, perchè i regimi dittatoriali non fanno differenza..il cerchio dei protetti si restringe sempre di più. le libertà si limitano per tutti. ma voi piccoli italiani stolti cercate il bagno di sangue. auguri.

Anonimo ha detto...
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