lunedì 19 maggio 2008

Memoria e censure su Rom e Sinti in Italia

Un'Italia in evidente crisi economica tira fuori dal cassetto i rom, un capro espiatorio semplice da costruire, non ci saranno ambasciate che interverranno né stati che minacceranno la chiusura di rapporti internazionali. Ricordiamoli questi giorni di metà maggio, sono i Giorni della Memoria , quelli che dovremmo tenere in mente quando il 27 di gennaio il nostro governo (e molti altri politici che non hanno neppure provato a sollevare una voce critica) cominceranno a riproporre l'importanza di fare memoria perchè ciò che avvenne durante il nazifascismo non possa più ripetersi.
Due giorni fa un gruppo di mamme italiane è andato a scovare una giovane ragazza rom che se ne stava nascosta con il proprio bambino di pochi mesi atterrita da quanto stava capitando intorno a lei, a Napoli. La conoscevano, lei, intimorita ne ha salutata una, in risposta ne ha ricevuto uno sputo che ha colpito erroneamente il piccolo....le altre mamme hanno applaudito. Forse anche quel bimbo aveva già in sé la tara genetica del nomadismo e del furto?!
La campagna elettorale ha soffiato sul fuoco della tolleranza zero ed ha dato credito a quella mentalità becera per cui la colpa del singolo (prima ancora di essere valutata dai tribunali) diventa macchia indelebile per tutto il gruppo, allora diventa lecito il linciaggio, lo schiaffeggiamento, il pestaggio (nessuno si indigni, si dice, se lo sono meritato)... succede sempre per le minoranze, succede quando si attiva una campagna mediatica violenta e vigliacca. Succede ed è già successo, ai rom da sempre, ma anche agli ebrei; fu l'inizio di uno sterminio che toccò entrambi e che partì dai pogrom razzisti ...poi le leggi legalizzarono e sistematizzarono ciò che stava già attuando la gente comune sbandierando la evidente inferiorità genetica dello zingaro e dell’ebreo... è ed era la guerra tra poveri , oggi quelle mamme italiane tanto preoccupate per i loro figli stanno dando seguito ad una violenza efferata che tocca uomini, donne e bambini di altri, ma quelli se vivono nel degrado ed oggi anche nel terrore che ce ne importa? sono figli di gente geneticamente ladra!

Mandarli tutti via...ci avevano già pensato fascisti e nazisti, la prima ipotesi fu di concentrarli su un'isola poi finirono prestissimo ad Auschwitz ... schedarli tutti semplicemente perchè rom e sinti ...anche questo lo hanno già fatto in Germania intorno al 1899 e si ripete pressoché giornalmente quando scompare qualcosa nelle nostre città. Dopo averli schedati tutti in nome di futuri arresti preventivi in assenza di reato, rom e sinti finirono in campi di concentramento cittadini tanto in Italia quanto in Germania. Nel nostro paese però questa è una storia cancellata velocemente, si pensi che oggi ad Agnone (Molise), dove sorgeva un campo di concentramento per zingari rimasto aperto fino al 1943, si trova una casa di riposo, eppure l’Italia ha firmato gli accordi di Helsinki che prevedono la conservazione dei luoghi di persecuzione come luoghi di memoria. Ci sono stati internati di quel campo che oggi sono tra gli abitanti dei nuovi campi nomadi sgomberati di recente a Roma. Chissà che avranno pensato? Forse qualche triste ricordo è tornato indelebile alla memoria. Altri sono di certo tra i rom in fuga da Napoli e quella violenza subita è forse il segno indelebile di un post-Auschwitz che ha conservato etichette indelebili da continuare ad attaccare con prepotenza a rom e sinti.
Si parla di un paese che vive l’assenza delle ideologie e che dunque genera giovani sbandati e senza riferimenti; mi pare invece che oggi, almeno negli ultimi 8 mesi, una di quelle ideologie sia tornata prepotentemente in voga e sia stata definitivamente riabilitata, c’è poco da farci, non abbiamo mai avuto un nostro Willy Brandt inginocchiato sul monumento agli eroi del ghetto ebreo di Varsavia. Però conviviamo con il sindaco di Verona che ha bollato gli episodi nazifascisti verificatisi nella sua cittadina come marginali, se ne è distanziato, ma può distanziarsi dalla cultura dell’odio per il diverso, in primo luogo per gli zingari (in toto) su cui ha costruito la propria elezione?
Hanno parlato tutti: prefetti, sindaci-sceriffi, vip e ospiti di grido alle trasmissioni tv, ma la parola a rom e sinti non è stata data. Eppure esiste in Italia il Comitato Rom e Sinti Insieme costituto da persone che avrebbero potuto testimoniare una realtà diversa da quella dipinta dai massmedia, avrebbero potuto essere chiamati ad un contraddittorio, quella stessa possibilità di libera espressione tanto invocata come costituzionalmente irrinunciabile per altri soggetti e per vicende senz’altro meno angoscianti.
La politica in questo caso deve portare il peso di una grave colpa: la scelta di cavalcare il messaggio dell'insicurezza rappresentata solo da rom ed emarginati riproponendo etichette vive negli anni più bui d'Europa... avremmo bisogno di un minor numero di generalizzanti vuoti di pensiero e di qualche energia in più per prospettare obiettivi positivi, intelligenti e condivisi.
I pogrom sono già avvenuti adesso attendiamo il decreto sicurezza che legalizzerà l'allontanamento di interi gruppi per colpe di singoli individui (forse soltanto l’Unione Europea ha qualche possibilità di fermare la deriva culturale nazionale). E' la loro cultura diranno in molti... siano meno ipocriti, la cultura non c'entra nulla, sostituiscano quella parola con razza, sarà più adeguata a quanto sta succedendo...nessuno comminerà loro pene esemplari. In fondo sono mamme italiche! di Luca Bravi, Università di Firenze

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusate, vista la malainformazione dei media perchè non riportate qui la cronaca dei vari scontri subiti dai rom oltre al caso eclatante di napoli?
Ne parlate genericamente, parlate di una situazione allarmante che vi obbliga ad atti censori e discriminatori ma non riportate mai queste notizie.
Sarebbe fondamentale capire fino a dove si è spinta la violenza

u velto ha detto...

ciao Xpisp, per adesso meglio non dare idee a certe teste calde ma una cosa possiamo raccontarla: molte famiglie sinte italiane sono state allontanate dai supermercati mentre facevano la spesa. motivo: siete quà per rubare dei bambini.