Lettera aperta di alcune associazioni messinesi - “Nuovi Orizzonti”, “Terra e cielo”, GI.FRA (Gioventù Francescana d’Italia Assistenza Frati Minori), Cesv (Centro Servizi per il Volontariato), associazione ecumenica “E. Cialla”, Arci, M.e.g. (Movimento Eucaristico Giovanile), Rete Lilliput, cooperativa sociale “Scirin”, Auser, Circolo “Peppino Impastato - che intendono difendere “il diritto dei rom a rimanere a Messina e a vivere sempre meglio nel rispetto della legge”. Di seguito il testo della lettera
Noi cittadini e cittadine, appartenenti a gruppi, associazioni, comunità, di diverso orientamento politico, religioso e culturale, a partire della nostra città, vogliamo essere accanto ai nostri fratelli rom e condividere con loro questo difficile momento, inasprito anche dal decreto del governo sulla sicurezza e clandestinità, che alimenta la paura e la diffidenza.
Vogliamo difendere il loro diritto a restare nella nostra città, e a vivere sempre meglio nel rispetto della legge, dando il loro contributo per migliorare la nostra città, di cui fanno parte integrante. E ciò nel rispetto della loro identità e della ricchezza della loro cultura.
Ci rivolgiamo a tutte le donne e gli uomini di “buona volontà” affinché contribuiscano, ognuno per la propria parte, a non commettere un crimine verso la comunità rom nel passato già perseguitata, discriminata, emarginata e sterminata in nome di una “difesa di valori” (sicurezza, identità…?) che richiedono, piuttosto, una società più giusta, più umana, più solidale”. Un incontro sul tema si terrà quest’oggi presso il Cesv, Centro Servizi per il Volontariato di Messina (Via La Farina, n. 7), dalle 19 alle 20,15.
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