martedì 20 maggio 2008

Ue, nessuno vuole mettere sotto accusa il Governo Berlusconi

Nel Gruppo socialista, non c'è nessun intento “di fare del dibattito odierno a Strasburgo sulla questione dei Rom un'occasione per mettere sotto accusa il Governo Berlusconi”. Ad assicurarlo è il Presidente Martin Schulz (in foto) nel corso di una "cordiale telefonata" con il ministro degli esteri Franco Frattini.
Il titolare della Farnesina, da parte sua, ha sottolineato l'importanza che la “Commissione Europea ponga a disposizione dei Paesi interessati, e quindi anche dell'Italia, fondi sufficienti per affrontare efficacemente la situazione di degrado e di abbandono in cui vivono da lunghi anni molte comunità Rom”.
Le immagini del roghi dei campi rom hanno fatto il giro del mondo, hanno suscitato le reazioni della Commissione Europea e non potevano certo mancare quelle del Parlamento.
Nella sessione plenaria iniziata ieri a Strasburgo, ci sarà un dibattito sulla situazione italiana ed europea. A chiederla il gruppo del PSE, mentre il PPE, invano, ha chiesto di riservare il dibattito alla commissione parlamentare per le libertà pubbliche. I rom sono la minoranza più numerosa in Europa e per la maggior parte, vive in condizioni povertà e di esclusione sociale. E la Commissione insiste perchè in Italia come in Europa, si approfitti degli aiuti a disposizione per combattere la loro esclusione. Previsto ieri sera per le 18, il dibattito, secondo le ultime informazioni, non ancora definitive, dovrebbe essere anticipato alle 16,49.

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