mercoledì 25 giugno 2008

Rom e Sinti, l'Europa punti sulla partecipazione diretta

Il 19 Giugno il presidente della Federazione Rom e Sinti insieme ha incontrato il commissario europeo per i diritti umani (in foto), al quale ha presentato la drammatica condizione di Rom e Sinti in Italia e sollecitato le Istituzioni Europee ad un intervento determinato verso il Governo Italiano per il rispetto dei diritti fondamentali.
Al Commissario Europeo per i Diritti Umani. Dopo oltre un anno di lavoro di un comitato di Rom e Sinti per condividere uno statuto e le strategie, il 18 Maggio si è costituita la Federazione Rom e Sinti insieme con sede legale a Roma, la quale alla data odierna rappresenta n. 22 associazioni Rom e Sinte di 12 Regioni Italiane.
Sgomberi di campi nomadi senza soluzione alternativa, pogrom, schedatura etnica, violenze e violazioni, la negazione di diritti fondamentali, ecc. sono oggi scelte politiche ed istituzionali in Italia per Rom e Sinti, che producono una palese discriminazione ed un profondo razzismo.
Dal 2005 in Italia le diverse forme di discriminazione e di razzismo verso Rom e Sinti hanno assunto una dimensione molto pericolosa e fortemente politico/istituzionale. Noi siamo convinti che le cause dell’attuale disumano “trattamento” di Rom e Sinti in Italia sia da attribuire alla diffusione di una conoscenza “interpretativa” della cultura Rom e Sinta, emanata a piene mani nei decenni scorsi, e che ha permesso di fare scelte politiche e soluzioni sbagliate per la totale assenza di Rom e Sinti.
L’esempio della distruttiva politica abitativa dei campi nomadi in Italia, subita dalla popolazione rom e sinta, è significativo delle scelte politiche, della strategia e del metodo sbagliato.

Anche le istituzioni Europee sono responsabili della grave condizione delle nostre minoranze in Italia perchè non hanno dato spazio al dialogo ed al confronto diretto con Rom e Sinti e le risorse messe in campo non migliorano la condizione di Rom e Sinti oppure il cambiamento è molto lento, invisibile, troppo spesso assimilativo.
La responsabilità è da addebitare a Rom e Sinti oppure a scelte politiche e soluzioni sbagliate?
Perché Rom e Sinti non sono protagonisti pensanti nelle scelte politiche e nelle soluzioni?
Quanti Rom e quanti Sinti hanno un ruolo attivo nelle istituzioni Europee?
E’ quindi urgente un radicale cambiamento di metodo nelle scelte politiche per Rom e Sinti e nella gestione delle risorse, in Italia ed in Europa.
Un radicale cambiamento di metodo con un prerequisito sostanziale: il dialogo diretto ed un ruolo attivo di Rom e Sinti a tutti i livelli con la politica e con le istituzioni nazionali ed Europee.
In questo delicato e pericoloso momento per i Rom ed i Sinti in Italia la Federazione Rom e Sinti insieme chiede aiuto alle istituzioni Europee e sollecita il commissario Europeo per i diritti umani a:
1) attivare un radicale cambiamento di metodo con la definizione di un dialogo diretto ed un ruolo attivo a Rom e Sinti a tutti i livelli;
2) una diversa gestione delle risorse destinate a Rom e Sinti;
sostenere concretamente la partecipazione attiva di Rom e Sinti e la costituzione e formazione delle organizzazioni Rom e Sinte;
3) definire a livello Europeo una direttiva per il riconoscimento di minoranza linguistica a Rom e Sinti e ratificata dagli Stati membri;
4) sollecitare il Governo l’Italiano a recepire integralmente nella propria legislazione la direttiva Europea 43 del 2000.
La Federazione Rom e Sinti Insieme pur non condividendo la scelta del Governo Italiano di nominare tre commissari straordinari per i Rom nelle città di Milano, Roma e Napoli, soluzione discriminante che viola diritti fondamentali, invita il Commissario europeo per i diritti umani a sostenere presso il Governo Italiano la nostra proposta di costituzione di un gruppo tecnico, con la presenza di Rom e Sinti, per le attività sociali e culturali che Commissari straordinari per i Rom devono mettere in atto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

come mai non e stato prezente al casilino 900 il prezidente dela federazione rom e sint???
al incontro e stato prezente anche assc.UNIRSI no solo ROM e Sinti

Anonimo ha detto...

scrivete la realita non bugie
ilprezidente del fedarazione rom e sinti dai campi rom a roma non cunose niente
i rom nolo cunoscono solo fa propaganda
si deve farsi vedere ai campi rom dove sono barache