Un gruppo di aderenti ai Centri sociali ha occupato per un paio d'ore stamani la sede della Lega Nord a Mestre. L'iniziativa - ha spiegato Michele Valentini, portavoce dei No Global veneziani - è la risposta alla manifestazione della Lega contro la costruzione del “campo nomadi” per i Sinti a Favaro Veneto.
All'occupazione hanno partecipato una quarantina di giovani che sventolavano bandiere con il Leone di San Marco e scandivano slogan di sostegno ai sinti. All'esterno della sede della Lega è stato esposto uno striscione con la scritta «Fuori i razzisti da Venezia».
Tommaso Cacciari, del Centro sociale «Rivolta» ha detto che «è stata sgombrata la sede della Lega. Gli abbiamo dato lo sfratto». La sede è posta al piano terra di un palazzo di tre piani. I manifestanti hanno portato all'esterno tutte le cose che erano all'interno della piccola sala: tavolini, sedie, stampanti, pc, una sagoma in legno con la scritta ritagliata Lega Nord e Alberto da Giussano con la spada sguainata, fotografie e altro materiale di propaganda politica.
«Questa - ha detto Valentini - è la risposta alla vergognosa campagna razzista e xenofoba che la Lega sta scatenando. Ieri, in quattro gatti, la Lega ha deciso di bloccare i lavori per il campo per i Sinti, a Favaro Veneto. Noi oggi abbiamo deciso di sgomberare una sede della Lega razzista».
«Mestre - ha concluso Valentini - è la città dell'accoglienza, della solidarietà, dalla multiculturalità. Personaggi come Mazzonetto e Calligari sono corpi estranei di questa città: che vadano ad abitare a Treviso, da Gentilini». Su un altro striscione sempre all'esterno c'è scritto «Fuori la Lega dalla nostra città».
La Lega Nord presenterà una denuncia contro l'occupazione della sede del Carroccio, a Mestre, da parte dei Centri Sociali. Lo ha annunciato Franco Manzato, consigliere regionale del Veneto della Lega, che ha espresso anche dure critiche nei confronti dell'amministrazione comunale. A suo parere, il territorio veneziano «non è sotto controllo sul piano della sicurezza» e, riguardo all'azione dei no global «ci sono responsabilità politiche ben precise da parte di chi non ha saputo governare il territorio. Ci vorrebbe - ha detto - un Gentilini anche a Venezia». Per Manzato, che ha espresso «un plauso alle forze dell'ordine», «questo tipo di manifestazioni violente avvicinano ancora di più la popolazione alla Lega».
Per il leghista Mario Borghezio, migliaia di persone sono pronte a marciare su Venezia per difendere le iniziative della Lega contro l'invasione di rom e clandestini, indicando che «il repulisti della Padania è già cominciato».
«Siamo pronti in migliaia, Volontari Verdi, Camicie Verdi, Alpini Padani e Patrioti Padani anche senza tessera - ha dichiarato Borghezio - a marciare su Venezia e ovunque necessiti, per difendere le sacrosante iniziative della Lega in difesa della nostra gente dall'invasione di rom e clandestini». «I No Global delle varie bande - ha concluso - se lo mettano ben in testa: non ci fermeranno! Il repulisti della Padania è già cominciato: quando i Padani, usciti dalle riserve, dissotterrano l'ascia di guerra, non ce n'è più per nessuno!».
7 commenti:
Si parlava di legge del + forte no?
Strano come secondo i centri sociali si possa "allontanare" solo chi non piace a loro anche se occupa uno spazio pagandolo.
Comunque queste azioni servono solo per far aumentare la tensione e convogliare i violenti in certe direzioni...ma siccome sono atti commessi da gente di una certa parte...viene quasi fatto un plauso.
ciao Xpisp, ci chiediamo il perchè tu non hai commentato il fatto che i comitati con la Lega Nord e un'esponente di Forza Italia abbiano bloccato un cantiere? La Legge è uguale per tutti? Perchè non sono ancora state denunciate le persone che bloccano i lavori?
...e poi se permetti un conto è fare un'azione, che comunque noi non avremmo mai fatto, della durata di due ore e un conto è impedire per diversi giorni il proseguio dei lavori.
Premetto che a me non interessa nulla della Lega Nord, ma francamente le zecche dei centri sociali si dovrebbero mandare a pedate nel sedere a lavorare!
Scusa Sucar ma ??? dici?
Come non ho commentato?
Se mi hai pure risposto!
Poi un conto è una manifestazione svolta FUORI da una proprieta privata, un conto è contestare (come spesso hanno fatto molteplici categorie) contro una decisione delle istituzioni e un conto è entrare in una proprietà privata portando via materiale e mobili all'interno di questa proprietà.
Detto questo tutte le proteste, come ho spesso detto, devono avere uno sbocco, un confronto ma poi....,l'ho sempre sostenuto e non lo rinnego stavolta, ..quello che le istituzioni hanno deciso si fà.
Mah, frequento abitualmente un centro sociale eppure vado a lavorare... e senza bisogno di calci nel sedere. A proposito di pregiudizi
Su 1 di voi che lavora ce ne sono almeno 100 che non fanno un cazzo
anonimo delle ore 12.13 ma secondo te quelli dei centri sociali vivono di spirito!
ne conosco diversi e lavorano. i tuoi sondaggi sono basati solo sulla discriminazione
al solito
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