Il Consiglio comunale di Bologna, vista l’ordinanza ministeriale che consente l’identificazione dei bambini Rom “che - dice una nota - viola ogni diritto di uguaglianza dei bambini e degli adolescenti e introduce una grave discriminazione basata unicamente sull’etnia e l’identita’ culturale”, ha votato oggi un ordine del giorno per invitare la Giunta a farsi promotrice presso il Presidente del Consiglio dei Ministri affinché siano revocate le ordinanze che prevedono l’identificazione e il censimento dei bambini e delle bambine di etnia Rom presenti nei “campi nomadi”, attraverso la rilevazione delle impronte digitali.Nell’ordine del giorno si chiede, tra l’altro al Governo italiano “che vengano sviluppati rapporti di cooperazione e stipulati accordi specifici con quei Paesi, a partire dalla Romania, che hanno fatto il loro ingresso nella Comunita’ Europea, al fine di offrire maggiore tutela ai diritti delle bambine e dei bambini e degli adolescenti; che venga previsto un Piano Nazionale di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati”, e che venga istituito un fondo specifico per favorirne l’integrazione sociale e scolastica. L’ordine del giorno è stato approvato con 20 voti favorevoli dei gruppi PD, RC, Verdi, Societa’ civile; e 5 contrari (LtB; FI-PDL; AN-PDL, Misto).
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