mercoledì 23 luglio 2008

Clima intimidatorio durante la visita dell’Osce

La delegazione dell’Osce è questa settimana in Italia per verificare le violazioni dei diritti umani, subite da Rom e Sinti. La visita è iniziata lunedì a Milano. Il primo insediamento visitato dall’organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa è stato quello della famiglia Bezzecchi, insediamento rom “censito” dal Governo italiano all’inizio di giugno.
Giorgio Bezzecchi è rimasto sorpreso e turbato dallo spropositato spiegamento di forze dell’ordine a seguito della missione Osce. Decine di agenti in borghese e in divisa fanno da “scorta” alla delegazione, incutendo un forte timore nelle famiglie rom che non si sentono sicure nell’esplicitare la situazione che sono costretti a vivere. La paura di ritorsioni è grande.
Noi di sucardrom invitiamo i Rom e i Sinti a non aver paura. Il momento è molto difficile e le continue esternazioni del ministro Maroni certo non aiutano ma oggi è il momento di parlare e denunciare la situazione di segregazione e di discriminazione, vissuta da tanti Cittadini italiani appartenenti alle minoranze sinte e rom.
La missione Osce è un’occasione troppo importante per rimanere in silenzio davanti ai soprusi che quotidianamente i Sinti e i Rom sono costretti a subire. Questo Governo deve capire che non rimarremo in silenzio davanti alle continue vessazioni e discriminazioni.
Consigliamo alle comunità di Roma, dove è oggi la missione Osce, e quelle di Napoli ad utilizzare le lingue sinte e romanés per parlare con i membri dell'Osce per evitare che chi "scorta" la missione possa in alcun modo influenzare i racconti.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono perplesso, trattare i poliziotti (tutti quanti) come una banda di delinquenti pronti a "ritorsioni" non è forse un atteggiamento pregiudizievole? E non sarà basato sull'indebita generalizzazione di qualche episodio negativo... insomma sulla stessa cosa che negli ultimi mesi ha colpito rom e sinti in Italia?

Magar

u velto ha detto...

ciao Magar, abbiamo solo scritto quanto ci è stato riferito da Milano. il problema non sono i poliziotti e nemmeno i vigili urbani (che oggi hanno funzioni simili) ma chi li invia in gran numero per "scortare" una delegazione per rilevare le violazioni dei diritti umani.
un esempio: se io devo denunciare le modalità con cui sono stato "censito" e di fianco a me, mentre parlo ci sono gli agenti o i vigili o i rappresentanti del Comune di Milano che mi hanno "censito", come mi sentirò? a quali pressioni sarò sottoposto da sguardi, mezze parole...?
Tu, Magar, come ti sentiresti?

Anonimo ha detto...

Il dispiegamento di un gran numero di agenti di polizia rientra sicuramente nell'ottica di militarizzazione ed esasperazione della questione campi nomadi perseguita dal governo.
Tuttavia il comunicato sembra puntare il dito soprattutto contro gli agenti stessi, attribuire loro, in massa, un comportamento criminale fatto di abusi di potere prima e intimidazioni poi. Se il clima intimidatorio e le ritorsioni che si temono vengono dalla politica, e non dalle forze dell'ordine (in blocco), bisogna dirlo meglio. Chi fa il proprio mestiere con coscienza ha il diritto a non vedersi trattato come un delinquente di bassa lega: per legge, qualunque rappresaglia punitiva sarebbe reato.
Perlomeno, si indichino come minoritari gli episodi in cui si temono abusi direttamente da parte di esponenti delle forze dell'ordine.

Magar

u velto ha detto...

ciao Magar, il post è un un invito a tutti i Sinti e i Rom a non aver paura ed esplicitare i problemi alla missione Osce.
mai si è pensato di "puntare il dito contro gli agenti stessi".

Anonimo ha detto...

Capisco, ma secondo me l'effetto finale del comunicato non rispecchia pienamente le intenzioni, risulta un po' equivoco. Questione per lo più di accenti o di parole sottintese, per carità, ma ciò che si legge si presta a fraintendimenti.

Bisogna stare attenti agli errori di comunicazione, le associazioni di difesa dei diritti dei rom e sinti non possono permettersi il lusso di apparire, per sbaglio, come "quelli che attaccano a testa bassa le forze dell'ordine" o "quelli che respingono indignati lo stereotipo dello zingaro ladro ma accettano a piene mani lo stereotipo dello sbirro cattivo": la campagna mediatica anti-rom in atto da mesi (o anni, a seconda dei punti di vista) non lo perdonerebbe.

Magar

Anonimo ha detto...

e basta!

sempre più spesso le discusisoni su questo spazio gestito da sucar non prendono in considerazione i contenuti dei post ma la forma!!
e basta con queste disquisizioni giornalistiche! chissene frega!!
Sucar Drom non rappresenta una testata giornalistica... se si vuole si discuta ma in merito alle cose scritte e non su come vengono scritte!! riflettiamoci un po' sopra...

Anonimo ha detto...

Sì, certo, purché la forma non faccia travisare la sostanza... attorno a questo post non si discettava di eleganza del costrutto linguistico, mi pare.
Buona giornata.

Magar

Anonimo ha detto...

Strano dominguel...su questo spazio si criticano pure le intenzioni...si attua la censura per attenuare gli animi(???) e poi mi dici che la forma non va guardata?
Questo post a me ha subito dato una pessima impressione e sinceramente la risposta è ancora peggio.
Cosa significa "il problema è chi li manda?"
Il poliziotto è il rappresentante della legge, se uno ha timore della legge e dei suoi rappresentanti, o ha prove per dimostrare che sono loro nemici che ci si trova in una dittatura militare per cui ogni "zingaro" verrà discriminato a prescindere o altrimenti le frasi riportate qui in questo spazio sono notevolmente gravi.
Magar....sul fatto che sucar sia pieno di pregiudizi...mi sorprende che tu te ne accorga solo oggi...vorrei solo ricordare un esempio banale, durante la campagna infame di censura (che nonostante le promesse non ha riproposto i post eliminati) sono stati lasciati appositamente per placare gli animi commenti gravemente offensivi.
Ma pare che secondo Sucar e il sig. Berini augurare un bel cancro a persone e alle loro progenie non sia un atto grave...come vedi ognuno ha i suoi pesi e le sue misure.

PS
mi chiedevo come mai non ho MAI ricevuto risposta in merito al progetto attuato credo l'anno scorso su quelle case fornite in provincia di mantova o cremona.

Anonimo ha detto...

DAL VOSTRO SITO: consigliamo alle comunità di Roma... utilizzare le lingue sinte e romanés per parlare con i membri dell'Osce per evitare che chi "scorta" ....
MA CHE INDICIBILI SEGRETI VI SONO, TANTO DA CONSIGLIARE UNA LINGUA PER NON FARSI CAPIRE!!!!!!!!
BAH!

u velto ha detto...

ciao a Tutt@, la visita della missione Osce è terminata. Attendiamo settembre per leggere il rapporto con le raccomandazioni al Governo italiano.
Dalle comunità sinte e rom abbiamo saputo che si è parlato molto nelle lingue sinte e romanés perchè il capo missione dell'Osce che è Rom ha giustamente voluto parlare direttamente con i Rom e i Sinti senza intermediazioni.
Tanto per fare un esempio a Milano era presente anche il Vice Sindaco De Corato durante l'incontro con la comunità rom rumena di via Triboniano.
sulla questione "censura" non ritorniamo perchè è stata ogetto di lungo dibattito, ad oggi non siamo riusciti a ripristinare i commenti "censurati" perchè non riusciamo a trovare il modo di farlo. se qualche lettore può darci una mano...
i progetti "casa" dell'associazione sucar drom sono diversi pensiamo che Xpisp si riferisca ai seguenti:
- a Moglia (MN) per Rom provenientui dalla Serbia abbiamo dato notizia in sucardrom su tiscali e ad oggi sta andando tutto molto bene, tra l'altro questo mese un ragazzo si è diplomato alle superiori e siamo molto felici.
- Guastalla (RE), per Sinti emiliani e lombardi. sta andando tutto bene e sopratutto è appena stato installato l'impianto di pannelli solari sia per la produzione di acqua calda che per la produzione di energia elettrica.
- Casalmaggiore (CR), alcuni mesi fa abbiamo interrotto la collaborazione con il Comune perchè ha voluto proseguire con un progetto di integrazione quando noi abbiamo collaborato alla stesura di un progetto di interazione.
Xpisp avrà sicuramente tante domande da porre ma ad oggi non siamo in grado di fare un'ampia presentazione per ragioni di tempo e risorse. ricordiamo a tutti che questo spazio web è gestito da volontari con tutti i limiti e i pregi di questa scelta.
in utlimo, nei prossimi giorni daremo spazio a commenti al nuovo documento licenziato dal Ministro Maroni che cambia, secondo noi dopo una prima lettura, l'impostazione fino ad ora seguita.