Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha diramato il 22 luglio scorso ai Prefetti di Roma, Milano e Napoli le linee guida per l'attuazione delle ordinanze con le quali sono stati nominati Commissari delegati per l'emergenza relativa agli insediamenti di comunità nomadi nelle regioni Lazio, Lombardia e Campania.
Per assicurare l'uniformità dei comportamenti e il rispetto delle norme nazionali ed internazionali che regolano la tutela della privacy, si forniscono, poi, ai Commissari delegati indicazioni per procedere al censimento degli insediamenti, delle persone e dei nuclei familiari, nonché all'identificazione delle persone che non siano in grado di dimostrare la loro identità.
Il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso parere favorevole sulle linee guida in materia di censimento messe a punto dal ministero dell'Interno. Il parere ha, in particolare, sottolineato che le linee guida, che stabiliscono i principi fondamentali e le modalità da seguire nell'identificazione di chi risiede nei “campi nomadi”, tengono conto delle indicazioni e delle raccomandazioni formulate dal Garante stesso.
Ad oggi non abbiamo ancora letto l’intero documento ma sembra che per quanto riguarda i minori, l'acquisizione delle impronte digitali potrà riguardare "i soggetti che siano maggiori di 14 anni, salvo che non sia possibile un'identificazione in altro modo".
Per i minori di 14 anni, ma maggiori di 6, le Linee guida stabiliscono che "le impronte potranno essere acquisite solo ai fini del rilascio del permesso di soggiorno, ove richiesto da coloro che ne esercitano la potestà", oppure "nei casi necessari, attraverso il raccordo con la competente procura della Repubblica presso il Tribunale dei minori e a mezzo della polizia giudiziaria".
Al di sotto di questa fascia d'età, prosegue il documento del Ministero, le impronte potranno essere prese, "d'intesa con la procura della Repubblica presso il Tribunale di minori, solamente in casi eccezionali, da parte della polizia giudiziaria, nei confronti dei minori che versino in stato d'abbandono o si sospetta possano essere vittime di reato".
11 commenti:
Ciao,
il testo integrale delle linee guida si trova in rete a questo indirizzo web:
http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2008/luglio/linee-guida-interno-nomadi.html
Un abbraccio e buone ferie a tutti/e voi
sergio bontempelli, pisa
Non sono un esperto, cosa vuol dire "nei casi necessari"? Che la Procura potrà, ad arbitrio, decidere di schedare un ragazzino sinto di 10 anni anche se ha già i documenti? (Malgrado io supponga che difficilmente un magistrato sarà così irragionevole da fare una cosa del genere). Se è così, è inquietante vederlo scritto dal Ministero dell'Interno.
Magar
"Per assicurare l'uniformità dei comportamenti e il rispetto delle norme nazionali ed internazionali che regolano la tutela della privacy, si forniscono, poi, ai Commissari delegati indicazioni per procedere al censimento degli insediamenti, delle persone e dei nuclei familiari, nonché all'identificazione delle persone che non siano in grado di dimostrare la loro identità"
dici che la frase "dimostrare la loro identità" sia abbastanza chiara???
Ti risulta che se ti trovano senza documenti d'identità e se nessuno dei presenti ti riconosce vieni portato in caserma per l'identificazione(o almeno così dice la legge)?
non vedo discriminazione in nessuno di questi atti...ma a pensar male .......
"...i rilievi dattiloscopici devono essere effettuati [...] nei casi in cui l'identificazione, che deve essere certa, non sia altrimenti possibile in base a documenti disponibili e circostanze attendibili"
Sta facendo passi avanti, il nostro Maroni: c'è voluta l'indignazione dell'opposizione, dei mezzi di informazione, della Chiesa, delle associazioni che tutelano i diritti di rom e sinti, di scrittori e uomini di spettacolo, del Parlamento Europeo, della Commissione Europea, e di Amnesty International, ma alla fine ha avuto l'illuminazione, e ha capito che schedare i rom e sinti la cui identità è ben nota è una gravissima e odiosa forma di discriminazione. Me ne compiaccio, capisce le cose in fretta...
Magar
anche questa sera sono costretto a respirare le esalazioni velenose provenienti dalle combustioni di materiale plastico all'interno del campo di via della martora a roma.....
questo va avanti da anni...
spero tanto che i primi ad ammalarvi di tumore ai polmoni siate voi!!!!
Anonimo, se le cose stanno effettivamente come dici tu, basta semplicemente chiamare la Polizia, no? Senza augurare il cancro al primo che passa. E senza incolpare tutti i nomadi (o tutti i rom e sinti) di quel che fanno alcune persone sotto casa tua.
Ché altrimenti io e te (in quanto italiani gagè) dovremmo essere incolpati delle azioni di Totò Riina...
Magar
Guarda Magar che augurare il cancro non è nulla di male...è una tipica esclamazione della bassa pianura, parola del sig. Carlo Berini.
Non capisco come mai tu ti possa indignare per una cosa simile.
Sul seguito del tuo commento....trovo inutile qualsiasi altro commento...non è assolutamente un caso sporadico...ma si sa in Italia esistono pesi e misure diverse...e sei pronto a vedere solo quelli che fanno comodo.
PS
dimmi che discriminazione è riverificare l'identità di una persona.
Quindi tutti noi che ogni 5 anni dobbiamo rifare la carta d'identità sono anni che subiamo????
la polizia interviene tutte le sere, gli esposti sono stati fatti, ma come sempre i responsabili....all'interno del campo...perchè vengono accesi li i fuochi....scappano...e quando vengono trovati dicono ...testuali parole di chi è stato lì (polizia municipale) stiamo accendendo il fuoco per cucinare le salsicce!!!
io non auguro niente perchè è una certezza che respirare a lungo agenti cancerogeni provoca gravi danni all'apparato respiratorio. detto ciò visto che oramai la cosa va avanti da anni non vedo motivo alcuno per cui io possa provare per voi sentimenti di fratellanza, cordialità o solidarietà. pertanto spero tanto che vi caccino il più lontano possibile da casa mia, dato che oltretutto il terreno non è di vostra proprietà!
Xpisp, quale parte di "schedare i rom e sinti la cui identità è ben nota" non ti è chiara? In che lingua ti si può far capire che prendere le impronte ad una persona in possesso di regolare carta d'identità solo perché abita in un campo nomadi è una grave discriminazione?
Magar
P.S. "Caso non sporadico" non significa che esista una "colpa collettiva". Almeno, non in un paese civile.
(Peraltro nemmeno i reati di mafia sono un caso sporadico, a proposito di come rispondevo sopra...)
non vedo motivo alcuno per cui io possa provare per voi sentimenti di fratellanza, cordialità o solidarietà. pertanto spero tanto che vi caccino il più lontano possibile da casa mia, dato che oltretutto il terreno non è di vostra proprietà!
Anonimo, perché rivolgi al resto del mondo (o al resto del popolo rom e sinti) parole che evidentemente sono dirette soltanto alle persone che abitano sotto casa tua (il "voi" a cui ti riferisci)?
Magar
cara Magar...mettila come ti pare ma qua il problema resta... quelli che vivono nel campo di via della martora avvelenano l'aria...ieri sera all'una di notte c'erà la nebbia per tutto il bruciare di plastica.....ma forse hai ragione tu!!! perchè dare la colpa a tutti gli abitanti di via della martora...allora datemi i nomi!!! così non verranno accusati tutti, come fate voi quando dite che gli italiani si sono svegliati razzisti dal giorno delle elezioni!!!
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