“Girarsi dall’altra parte o farsi gli affari propri può essere a volte più devastante degli stessi eventi che accadono”. Lo afferma in una nota l’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, riferendosi a quanto accaduto sabato sulla spiaggia di Torregaveta, sotto Monte di Procida.
Due piccole rom, Violetta di 12 e Cristina di 11, sono morte: sono annegate, nonostante l’immediato tentativo di soccorritori di salvarle. Dopo la tragedia, c’è stata la sorprendente reazione di una parte dei bagnanti che hanno continuato a pranzare e a prendere il sole, come se nulla fosse successo.
Alcune foto ritraggono i due corpi senza vita adagiati in riva al mare e coperti con dei teli. Sullo sfondo, si vedono bagnanti rimasti tranquillamente in spiaggia. Sono scene “tristi e orribili” – scrive l’arcivescovo di Napoli - che fanno più male di quelle scattate durante la crisi dei rifiuti.
“Sono queste – aggiunge il porporato - le immagini della nostra città che non vorremmo mai vedere, perfino più di quelle che hanno mostrato per il mondo una Napoli sommersa dalla spazzatura”. L’indifferenza – conclude il cardinale Crescenzio Sepe – “non è un sentimento per gli esseri umani: è tempo di parole chiare per Napoli e non vorremmo che proprio l’indifferenza possa profilarsi come una nuova e più grave emergenza”.
3 commenti:
sulla vicenda sono state dette tante assurdità....io quella mattina ero sulla spiaggia e ho rischiato di annegare insieme ad altri ragazzi per cercare di salvare le bambine....
Se il cardinale non sa cosa è realmente accaduto sulla spiaggia è meglio che non parli cosi a vanvera....
La cosa davvero sconcertante è che su quella spiaggia libera non ci fosse un kit di salvataggio che avrebbe evitato la tragedia, oltre all'ormai usuale ritardo dei soccorsi...
Quindi Cardinale, le sue parole sono soltanto una gratuita offesa verso chi ha rischiato di morire per cercare di salvare le due bambine...
ciao Crystian88, quello che tu e altri avete fatto per salvare le due ragazzine è stato encomiabile.
non crediamo proprio che le parole del Cardinale fosse rivolte a te o a chi ha tentato coraggiosamente di salvare due vite umane.
hai anche ragione sulla questione sicurezza nelle spiagge libere.
rimane l'amaro in bocca per le foto che ritraggono bagnanti che sembrano indifferenti alla morte di due ragazzine.
certo sarebbe stato giusto, da parte della stampa, offrire maggiore risalto a chi ha tentato in tutti i modi di salvare le due ragazzine e sulle questioni di sicurezza e velocità dei soccorsi che hai sollevato tu.
mi ricorda tanto quell'episodio di due anni fa ....un morto sotto l'ombrellone per una giornata intera!!!
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