lunedì 21 luglio 2008

Il ministro Maroni vuole rubare i bambini ai Rom?

Cittadinanza italiana ai bambini dei “campi nomadi” senza genitori certi. La proposta subdola del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, avanzata per la prima volta mercoledì scorso nella sede dell'Unicef, è stata ribadita oggi a Milano dal titolare del Viminale. Nei prossimi giorni, ha detto il ministro, sarà presentata una proposta per dare ai bimbi nomadi nati in Italia, “come ragione umanitaria”, un nome, un cognome e la cittadinanza italiana.
“Dobbiamo - ha spiegato Maroni - tutelarli. Quello che stiamo facendo è una cosa giusta e di equità. Ci sono in questi campi persone che vivono in maniera subumana. Bimbi il cui destino è tragico. Alcuni, lo sapete, vengono utilizzati nel mercato dei trapianti di organi. E invece il primo diritto di un bambino, qualsiasi bambino, è di avere una identità”.
Noi di sucardrom rimaniamo allibiti da questa proposta del ministro Maroni che prepara, supportato dalla maggioranza di governo, una vera e propria politica razziale. Queste iniziative sono già state viste in Europa, ultima in ordine di tempo la Svizzera che dal 1950 al 1976, attraverso un organizzazione “umanitaria” ha sottratto migliaia di bambini sinti e jenisch dai loro genitori.
Plausi alla proposta del ministro sono arrivati dalle file del Pdl. “E' una proposta - ha detto Alessandra Mussolini, presidente della commissione bicamerale per l'Infanzia - positiva che accolgo con soddisfazione perché in questo modo si garantisce veramente l'integrazione dei bambini rom senza genitori”.

Per la vicepresidente della Commissione, Gabriella Carlucci, “Maroni dimostra le reali intenzioni del Governo sul problema dei bambini nei campi nomadi abusivi. La maggioranza di centrodestra vuole strappare i minori sfruttati ed abbandonati dalle mani di genitori violenti e irresponsabili”.
Da parte sua, Margherita Boniver, presidente del Comitato Schengen, ha ribadito che “l'iniziativa del governo di censire i nomadi è nostro pieno diritto e soprattutto può servire a tutelare i minori che in molti casi vengono sfruttati selvaggiamente dalle organizzazioni criminali”.
Critiche, invece dalle file dell'opposizione. “Sulla questione rom - ha dichiarato il senatore Luigi Lusi (Pd) - il Governo sembra voler diffondere la confusione più totale. Ogni giorno vede una dichiarazione nuova, per un disegno che si fatica a cogliere”.
Ed i radicali Marco Perduca e Rita Bernardini hanno rilanciato. “Perché - hanno chiesto - non introdurre per tutti il principio dello ius soli, già vigente negli Usa, secondo cui nascere su un territorio conferisce automaticamente i diritti di cittadinanza?”. Frecciate anche da Pia Locatelli e Alessandro Battilocchio, del Partito Socialista, che accusano Maroni di paternalismo.
“In realtà”, denuncia l'attivista Rom Nico Grancea, membro EveryOne, “si è voluto costringere i Rom romeni a tornare in patria, sotto la minaccia di perdere i loro bambini. Non a caso, nell'ultimo anno, ben 27mila cittadini Rom romeni, fuggiti dall'Italia, sono stati accolti in Francia, Spagna, Portogallo, Grecia e Romania. Sono Paesi che vanno lodati, perché hanno evitato una catastrofe umanitaria. In Italia si è verificata un’espulsione di massa camuffata da provvedimento a tutela delle famiglie”.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

se non dai la cittadinanza sei un discriminatore, se la dai sei peggio..chiarirsi su cosa si vuole?
L'impressione che il governo (questo governo) possa dire quello che vuole che tanto viene sempre trovata la maniera di leggere il tutto in modo negativo.

Ottima la proposta dei radicali, facciamo completo però il discorso, i bambini hanno la cittadinanza, vengono tolti ai genitori e messi in adozione, in adozione non come in italia ma in centri dove, come al supermercato, uno passa e sceglie quale figlio adottare.
Oggi leggo che ben 27mila sono fuggiti...quindi sucar i tuoi numeri sono errati, infatti, dando dimostrazione di sapere bene i numeri, pochi commenti fa davi una popolazione ben inferiore ai 27mila...oggi in italia non esiste nessun rom rumeno...basta mettere insieme questo articolo scevro di pregiudizi e il commento di sucar pochi articoli fa.

Anonimo ha detto...

Sucar dice:

noi i numeri li abbiamo dati e li ribadiamo: meno di centomila Sinti e Rom (italiani 70%, comunitari 10%ed extracomunitari 20%).

https://www.blogger.com/comment.g?blogID=7270827521839582591&postID=2320127755246885997&isPopup=true


chi dà i numeri?

u velto ha detto...

ciao Xpisp, il dato numerico che contesti non è nostro.
il dato offerto da Nico Grancea, attivista del gruppo EveryOne, noi non lo condividiamo.
per il resto meglio stendere un velo pietoso perchè se non ti sei accorto da solo dell'assurdità dell'ultima "trovata" Maroni, noi non possiamo certo farti cambiare idea...

Anonimo ha detto...

il problema è che qualsiasi cosa viene proposta viene definita bestialità senza che mai si propongano alternative che non siano unicamente assistenziali.
Comunque i numeri non li avete contestati...rileggo l'articolo ma non vedo nessun punto dove si contestano tali numeri.
Ma si sa fà comodo parlare di un esodo di quelle proporzioni, come fà comodo urlare all'attacco al campo di roma da parte di razzisti....per poi scoprire che l'idiota reo di tale affermazione poi ritratta tutto....ma si sa oramai è facile dare la colpa ai razzisti di tutti i mali.
noto che questo atto discriminatorio non è stato evidenziato.

Anonimo ha detto...

Xpisp, il volontario dell'Arci che avrebbe dato il falso allarme è comunque italiano etnico, di che "discriminazione" vai parlando?? Le persone del campo nomadi, anzi, hanno negato subito di aver visto chicchessia lanciare molotov, e che l'incendio fosse un attentato razzista. Se poi vuoi accusare rom e sinti di ciò che ha detto uno del tuo gruppo etnico, e l'Associazione Sucar Drom per ciò che fa un volontario dell'Arci, beh, giudica tu l'onestà intellettuale del tutto.

Magar

Anonimo ha detto...

Magar...non saresti neppure da commentare.

tu dividi il mondo in noi o loro, mi risulta che in sucar e in altre associazioni ci siano non solo sinti o rom.....o sbaglio? Anzi spesso il problema è proprio che le associazioni che si prefiggono di comunicare tra stato e sinti/rom non ha tra le sue file direzionali proprio i diretti interessati.

La stampa discrimina, chi butta il mostro in prima pagina.
Personalmente non cambia per me se a scrivere o a dire stupidate è un sinto, un rom o altro.
Se un bambino sparisce e si parla di "zingari" è pregiudizio, se un campo brucia e si parla di italiani razzisti....non si può parlare di pregiudizio?
Scusa se mi sono permesso di credere che questo fosse un atto di pregiudizio....scusa se mi sono permesso di non specificare l'etnia del denunciante ....personalmente ho spesso difficoltà a seguire certi discorsi proprio perchè non riesco a dividere per etnie...ma vedo che tu ci riesci benissimo.
Medita.

Anonimo ha detto...

Xpisp, io non divido proprio niente in "noi" e "loro", pensavo che fosse chiaro che la mia etnia è la stessa di quel tizio che ha procurato il falso allarme e - suppongo - la tua. Anzi, per la precisione, scendendo a livello locale, sono per metà corregionale dei colpevoli del pogrom di Ponticelli...

Se un campo brucia e un italiano parla ingiustificatamente di italiani razzisti, non c'è, evidentemente, odio etnico, di mezzo. Al più, posso ipotizzare che la motivazione fosse di tipo ideologico-politico (una pura congettura, eh), ma certo non razziale. A parte il fatto che la vicenda è ancora da chiarire del tutto.

Magar

Anonimo ha detto...

P.S. sempre per la precisione, io non sono membro di Sucar Drom, parlo solo a nome mio.

Magar

Anonimo ha detto...

Caro Magar che tu non sia nè rom nè sinto lo sapevo, non ho capito dove avrei detto che sei di sucar....ma questo non importa.
La discriminazione credevo fosse fatta in base a cosa si divide non a chi la commette.
Quindi io posso permettermi di discriminare italiani classificandoli per motivi politici, religiosi o altro e siccome sono pure io italico non discrimino?
Dico solo che c'è un'aria per cui qualunque cosa succeda da una parte o dall'altra partono subito accuse.
Poi vedi tu cosa pensare, io credo che questo clima di "noi contro loro" come il consigli dell'ultimo post di parlare solo in lingua romni, non sia un clima costruttivo.
Trovo che dopo che per anni non si è fatto nulla ora che sembra(poi bisognerà valutare alla fina) si voglia fare qualcosa... incredibilmente nulla di ciò che viene fatto(nonostante risponda a molte richieste fatte in passato) va bene.
Mi sembra un atteggiamento un pelo sbagliato...ma forse non ho il diritto di avere quest'impressione.

Anonimo ha detto...

Xpisp, non so dove ti avrei scritto che diffondere menzogne per ragioni politico-ideologiche vada bene. Ho detto semplicemente che la menzogna, se effettivamente c'è stata, non può essere attribuita ad odio etnico da parte di rom o sinti nei confronti degli italiani. Cioè che non c'è stata discriminazione etno-razziale nei confronti dell'etnia italiana. Punto.

(Peraltro non capisco chi dovrebbe essere, a rigore, il "discriminato", a parte la verità. Il popolo italiano in generale? I razzisti? Lasciamo perdere, la questione assomiglia sempre più ad uno sterile dibattito nominalistico.)

Quanto a Maroni, l'idea di dare la cittadinanza ai minori abbandonati è la classica indoratura della pillola: una goccia di decenza messa in mezzo a un mare di populismo, di discriminazione e di fomentazione del pregiudizio "razziale". La carotina dopo parecchi bastoni.

Magar