
“Gli zingari - scrive il Times in un editoriale in seconda pagina sotto il titolo 'Pollice verso' - furono tra le prime vittime dei nazisti ed è ottusa l'apparente amnesia dell'Italia a proposito di una propria pagina buia di storia durante la guerra”.
Il 'Times' ammette che il massiccio arrivo di rom dalla Romania e dai Balcani - in aggiunta ad un flusso incontrollato di immigrati clandestini - ha creato in Italia “grossi problemi sociali ed economici” ma a suo giudizio ciò “non giustifica sanzioni indiscriminate che prendano di mira gruppi di persone in base alla razza e all'etnicità, in particolare se queste sanzioni sono supportate da pregiudizi popolari”.
“I progetti italiani sulle impronte digitali - afferma perentorio il foglio londinese - dovrebbero essere abbandonati. La gente non deve mai essere etichettata in base alla sua appartenenza ad un gruppo. E' qui che sta il pericolo”.
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