giovedì 3 luglio 2008

Sucar Drom: Maroni si dimetta

L’intervento del Ministro Maroni, durante il question time alla Camera a un’interrogazione dell’Udc, ha chiarito alcuni punti dopo le polemiche di questi giorni:
1) le ordinanze sono operative dal 30 maggio scorso;
2) le stesse ordinanze impongono ai Prefetti di Milano, Roma e Napoli il rilievo segnaletico di ogni individuo presente nei “campi nomadi” autorizzati e negli insediamenti abusivi.
Quindi il titolare del Viminale ha definito “infondate e strumentali“ le polemiche di questi giorni, proprio perché le tre ordinanze risalgono al 30 maggio scorso e ha ribadito che il “censimento” sarà effettuato in tutti i “campi nomadi” senza alcuna distinzione, coinvolgendo quindi anche Cittadini italiani che ad esempio in Lombardia sono la stragrande maggioranza.
Noi di sucardrom ribadiamo i nostri rilievi a queste ordinanze inutili e discriminatorie. Inutili, perché i Prefetti potrebbe acquisire i dati precisi sulle presenze nei cosiddetti “campi nomadi” autorizzati, direttamente dagli Uffici anagrafici comunali. Discriminatorio perché porterà a fotosegnalare dei bambini in tenera età e non solo per la sola “colpa” di vivere in un “campo nomadi” autorizzato.
È chiaro a tutti che questo “censimento” è rivolto solo ed esclusivamente a Sinti e a Rom perché nei “campi nomadi” autorizzati risiedono solo questi Cittadini. Ma in Italia un’appartenente ad una minoranza etnica può essere riconosciuto dallo Stato italiano per la sua appartenenza etnica solo volontariamente, cioè deve essere lo stesso Cittadino che autonomamente e volontariamente dichiara la propria appartenenza per poter godere dei diritti sanciti dalla legge 482/1999.
Inoltre, oggi le impronte digitali possono essere rilevate ad un Cittadino italiano quando è arrestato o accusato di un reato. Inoltre, un Cittadino italiano che richieda la carta d’identità elettronica (solo pochi Comuni lombardi offrono questo servizio) è obbligato al rilievo dell’impronta dell’indice sinistro. Questa misura è prevista anche per i minori con più di quindici anni. E’ da rilevare che non è obbligatorio avere la Carta d’Identità, come documento d’identificazione può valere ad esempio la patente di guida che non prevede il rilievo delle impronte digitali. E comunque molti Comuni oggi non rilasciano la carta d’identità elettronica perché non sono dotati della strumentazione adeguata.
Secondo la normativa in vigore oggi in Italia un Cittadino italiano potrebbe quindi non subire il rilievo delle impronte digitali e se volesse espatriare potrebbe utilizzare il Passaporto. Oggi per il rilascio di questo documento d’identità non vengono rilevate le impronte digitali.

Secondo il ministro non si tratta di una “schedatura” ma di un “censimento” propedeutico a interventi per garantire la scolarizzazione: «il programma di scolarizzazione - ha spiegato Maroni - lo stiamo studiando con il ministro dell’Istruzione. Le scuole inizieranno a settembre quindi utilizziamo i mesi di luglio e agosto per procedere al censimento e all’identificazione dopo di che seguirà un efficace programma per l’inserimento scolastico».
Noi di sucardrom contestiamo al Ministro anche questa affermazione perché se fosse veramente interessato alla scolarizzazione dei minori sinti e rom sarebbero altre le azioni da attuare. Ad esempio indichiamo alcune azioni previste nella Raccomandazione n. 1557/2002 del Consiglio d’Europa:
- Agevolare i reclutamento dei Sinti e dei Rom nelle strutture pubbliche che interessano direttamente la comunità sinte e rom: come gli edifici scolastici dell'istruzione primaria e secondaria, centri che offrono cure essenziali ed indispensabili centri di protezione sociale. (terza condizione, punto 3). Azione non presente nelle tre ordinanze.
- Dare ai Sinti e ai Rom la possibilità di frequentare le strutture educative dalla scuola d'infanzia all'Università. (Terza condizione, punto 2). Azione non presente nelle tre ordinanze.
- Far sparire la tendenza a ghettizzare i Sinti e i Rom, ad orientarli verso scuole o classi riservate ad alunni con deficit mentali. (Terza condizione, punto 4). Azione non presente nelle tre ordinanze.
- Facilitare e promuovere insegnamento della lingua romanés. (Quinta condizione, punto 1). Azione non presente nelle tre ordinanze.
- Incoraggiare i genitori a far frequentare i propri figli nella scuola elementare, media e superiore, informarli della importanza della educazione. (Quinta condizione, punto 2). Azione non presente nelle tre ordinanze.
- Far conoscere la cultura sinta e rom agli appartenenti alla cultura maggioritaria, in senso numerico. (Quinta condizione, punto 3). Azione non presente nelle tre ordinanze.
- Provvedere a finche i testi scolastici contengono informazioni sulla cultura rom e sinta. (Quinta condizione, punto 4). Azione non presente nelle tre ordinanze.
- Assumere insegnanti sinti e rom nelle zone dove gli stessi sono presenti in numero significativo. (Quinta condizione, punto 4). Azione non presente nelle tre ordinanze.
Come si può facilmente dedurre l’intento del ministro non mira assolutamente a promuovere la scolarizzazione dei minori sinti e rom, tant’è che il “censimento” sarà portato a termine nel mese di ottobre a scuola iniziata. L’intento del Ministro Maroni e dell’intero Governo italiano è evidentemente quello di segregare con ancora più violenza i Sinti e Rom, criminalizzandoli per alcuni comportamenti individuali.
In ultimo, dobbiamo rilevare che il Ministro Maroni, durante la question time alla Camera, ha dichiarato che il “censimento” dovrà essere effettuato in tutta l’Italia, nominando ad esempio Reggio Emilia, territorio che non ricade nelle tre ordinanze di Berlusconi. Ricordiamo anche che la "schedatura" è già stata effettuata a Bologna.

Per tutte queste ragioni sucardrom chiede la revoca delle ordinanze e le dimissioni del Ministro Maroni. di Carlo Berini

14 commenti:

Anonimo ha detto...

"Inoltre, oggi le impronte digitali possono essere rilevate ad un Cittadino italiano quando è arrestato o accusato di un reato"
Le impronte di tutti i maschi che hanno fatto la visita di leva sono state raccolte...senza che nessuno gridasse allo scandalo.
Per avere la patente di guida...pare sia necessario presentare la carta d'identità.

" Far sparire la tendenza a ghettizzare i Sinti e i Rom, ad orientarli verso scuole o classi riservate ad alunni con deficit mentali. (Terza condizione, punto 4). Azione non presente nelle tre ordinanze."
Quindi si evince che anche voi siete contro la costruzione del campo di Venezia, che oltre un costo assurdo riproporrebbe il problema della ghettizzazione.

"Dare ai Sinti e ai Rom la possibilità di frequentare le strutture educative dalla scuola d'infanzia all'Università. (Terza condizione, punto 2). Azione non presente nelle tre ordinanze"

guardate che vi state sbagliando...voi qui avete scritto di quanti bambini frequentino la scuola..e poi cosa c'è scritto nelle ordinanze precedenti?
Non credo che si possa valutare quello che non viene detto senza dire se non viene detto da nessuna parte...sarebbe un pò demagogico?!

Anonimo ha detto...

VAI MARONI PENSACI TU!!!!!

Anonimo ha detto...

tutte le sere il quartiere di Colli Aniene, roma, da ormai 5 anni viene intossicato da fumi della combustione di materie plastiche proveniente dal campo di via della martora.....ed io dovrei preoccuparmi dei vostri diritti civili? dovete schiattare!!!!come state facendo con noi!!!

Anonimo ha detto...

ciao Xpisp, in Italia non esiste più la leva obbligatoria. Sempre in Italia un Cittadino può utilizzare il passaporto e per questo documento non sono rilevate le impronte.
Il punto quattro della terza condizone parla d'altro, non di certo di "campi nomadi".
Io ho rilevato quello che è scritto, ciò che è nei sogni di Maroni spero di non vederlo mai scritto in una legge...

per anonimo 1, vedrai che maroni ti cuciniamo entro pohi mesi...

per anonimo 2, il problema che poni è reale ma non è che negando i diritti civili che risolverai il tuo problema, anzi...

Anonimo ha detto...

scusa Carlo non ho compreso la tua sul punto 4.
Quello di Venezia non è un campo nomadi, stiamo parlando(parole vostre) di stanziali da oltre 40 anni.
Per la leva hai ragione, sono ben 5 anni che non vengono + prese le impronte per la leva....ma spesso hanno proposto di fare una banca dati per memorizzare tutte le impronte..mai ho sentito parlare di schedatura in quei casi.
Personalmente se mi chiedessero di depositare impronte(nuovamente) e DNA per creare una banca dati e risolvere + facilmente alcuni delitti, non avendo nulla da nascondere, non avrei proprio nulla in contrario.
Qui si contesta la forma e non la sostanza.
Che problema pone prendere le impronte?
Che problema pone sapere chi e dove risiede(cosa che peraltro capita a TUTTI i cittadini regolari in italia)?
Mi sembra che si contestino cose + per una questione di contrapposizione con questo governo e non sui reali bisogni.

PS
la tua risposta al 3 commento è discriminatoria, se fosse un italico essere a inquinare un campo...avresti risposto ben diversamente.
PPS
scopro oggi che sapere chi sono i cittadini è negare i diritti civili, quindi tutti i pirla che hanno fatto un documento d'identità(per cui è sempre necessaria la carta d'identità per procurarselo...dimenticavate questo particolare..vero) si sono visti negare un diritto civile, tutti i pirla che hanno denunciato un cambio di residenza, rifacendo tutti i documenti solo per essersi spostati nella via di fianco hanno visto negarsi i diritti civili, ecc.
Diritto civile=avere tutti i diritti e non avere doveri neppure quello di far sapere che esisti.

PPPS
cosa ne pensa sucar dell'attiggiamento duiscriminatorio di quel gip che ha liberato su base etnica gli aguzzini di quei bambini arrestati non sull'onda emotiva ma dopo mesi d'indagini e intercettazioni?

Anonimo ha detto...

w le impronte...proporrei di prenderle anche a tutti gli altri cittadini.

http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/cronaca/roma-omicidio-1994/roma-omicidio-1994/roma-omicidio-1994.html

Anonimo ha detto...

io xprsp invece proporrei la camicia di forza per quelli come te

Anonimo ha detto...

Much ado about nothing!

Fra cinque anni, quando al termine del quarto governo Berlusconi si tornera' alle urne per rieleggerlo con mandato plebiscitario dal 90% degli Italiani, compreso quello scemo del Severgnini Giuseppe, si guardera' a queste polemicuzze con tanta, tanta tenerezza.
Perche' l'Italia sara' tornata bella, civile, ordinata, sicura, tranquilla e dei fascisti rossi e buonisti non si sentira' nemmeno l'olezzo.

Anonimo ha detto...

Caro anonimo delle 12.09 sei un pelo discriminatorio.
1° a me le impronte le hanno prese a 18 anni quando ho fatto la visita...domanda perchè a me che dopo altrettanti anni ho la fedina pulita si e altri possono risiedere in questo paese in maniera anonima?
2° propongo di prenderle a tutti(che poi non ne restano tanti, sono solo 5 anni che non si fanno + le visite di leva) proprio perchè così diversi casi penali(vedi caso sopra riportato)potrebbero essere risolti.
3° forse a te piace vivere nell'anonimato, forse non vuoi che i malfattori abbiano vita + dura, forse ti fa comodo che siano prese le impronte solo a certe persone.
esistono altri paesi...dove le impronte non sono richieste...la strada è aperta.

Anonimo ha detto...

Lasciare i commenti anonimi e pieni di insulti mi sa tanto di persona ignorante incapace di manifestare e spiegare il proprio dissenso. se qualcuno è contrario ad una proposta spieghi le sue idee. vomitare accuse e ingiurie noscondendosi dietro l'anonimato è infantile. Per come è stata presa la decisione di schedare i rom sono contrario. è una politica razziale e xenofoba (giungendo da un ministro leghista....) se vi è la logica impellente della sicurezza prendiamo le impronte a tutte le persone presenti in questo momento in italia. scegliere di schedare una sola comunità è xenofobia, serve per dare un contentino al popolo bue che applaude e non capisce cosa realmente si muove in italia e soprattutto si imbocca tutto quello che mamma-tv dice.
prendere le impornte a tutti gli italiani non aiuterebbe la lotta contro le mafie?? non si potrebbero scoprire tanti casi irrisolti, e non costituirebbero un possibile deterrente?? se si decidesse di prendere le impronte a tutti sarei il primo a darle. se la decisione presa da maroni resterà la stessa, daremo un vantaggio al razzismo presente in questa società.
antonio
agande.myblog.it

p.s. mi date il codice per mettere l'immagine della ragazzina che saluta amorevolmente maroni????
grazie

Anonimo ha detto...

ma perchè non la smettete di idealizzare un comportamento assurdo??Sempre in difesa dello straniero,ma agli italiani chi ci pensa?Basta,adesso hanno rotto le palle,è proprio vero che si tava meglio quando si stava peggio!Ma vi rendete conto del disordine sociale che stanno creando tutti questi stranieri,clandestini e non?Ma perchè vengono tutti in Italia?Perchè qui hanno piede libero grazie alla gente come voi,che continua,nonostante tutto,a difenderli tirando in ballo i diritti civili....ma loro quando si ubriacano e ci uccidono,ci violentano,ci scassinano,ci rubano i bambini.....DOVE SONO I NOSTRI DIRITTI CIVILI???????

u velto ha detto...

per Antonoi, basta cliccare sulla foto e salvarla sul proprio computer.

per Anonimo, noi siamo italiani!

Anonimo ha detto...

X Antonoi trovo che il tuo commento:"Per come è stata presa la decisione di schedare i rom sono contrario. è una politica razziale e xenofoba (giungendo da un ministro leghista....)" esprima tutto il tuo essere discriminatorio.
Infatti l'azione non è discriminatoria e xenofoba in quanto tale ma perchè proposta da un ministro leghista. Complimenti.
Giusto per la cronaca pare che tutti gli italiani siano schedati, infatti + e + uffici hanno tutte le informazioni inerenti la tua vita, informazioni che tu sei tenuto a dare per non subire multe o azioni penali.
Direi che il sapere chi vive in un territorio sia condizione necessaria per ogni paese civile che si ritenga tale.
Pare inoltre che le impronte di tutti i maschi italiani nati fino all'85 siano già depositate(quindi se le riprendono ai sinti...dov'è lo scandalo? al massimo è una colossale perdita di tempo e di denaro).
Sul fatto che andrebbero prese a tutti....sono pienamente d'accordo come vedi dalla mia proposta sopra riportata, di fatto hanno paura a darle solo chi ha la coda di paglia!

X Sucar
Dici una colossale bugia, i residenti dei campi nomadi non sono solo italiani, sono anche italiani ma tutti i profughi di guerre finite da un decennio(quindi con emergenza ampiamente terminata) o i rom origianri dell'est non mi pare siano italiani.

Piccola nota a chi parla di discriminazione, ho appena concluso una settimana di vacanza in Spagna, i miei dati sono stati segnalati in aeroporto alla partenza, all'arrivo e nel luogo dove ho dimorato...è stato un atto di discriminazione o un giusto livello di controllo delle persone in transito?

Unknown ha detto...

Ho pubblicato da alcuni giorni la foto/manifesto (cliccabile, che rinvia a questo articolo) nella barra laterale del mio blog . Ma, guardando un po' in rete, ci si accorge che siamo davvero in tant* ad aver rilanciato (in blog e siti) questa iniziativa giusta, centrata ed efficace. La foto, poi, è un piccolo capolavoro.
E il "contagio" che ha generato in rete è un un ottimo segno.