Alcuni giorni fa è stato pubblicato un interessante articolo da Il Secolo XIX: i figli devastano la scuola, i genitori accusano i carabinieri. Nell’articolo si evidenziano quattro storie che vedono protagonisti dei minorenni: una scuola devastata a Spotorno; la ferrovia incendiata ad Alberga; un appartamento violato ad Albisola Superiore; un treno “violentato” tra Savona e Genova.
Sono tutte e quattro notizie di cronaca del savonese. Il giornalista, Dario Freccero, ci spiega cosa è successo nei primi tre casi, del quarto non parla. Ma già dalle prime righe il giornalista si interroga sull’esplosione di delinquenza adolescenziale e sull’altrettanto esplosiva non curanza genitoriale.
In particolare, Dario Freccero, punta il dito sull’episodio della scuola devastata a Spotorno. Infatti in quel caso, secondo quanto riferisce il comandante della Compagnia di Savona, i genitori dei minori hanno accusato i Carabinieri: «Come vi permettete di accusare i nostri figli, non sono dei barbari, non sono stati loro, pensate bene a quello di cui li accusate».
Il giornalista ci spiega che non vi erano dubbi sulla paternità dell’atto. I cinque minori erano stati infatti trovati a fuggire dalla scuola e con le suole delle scarpe ancora sporche della polvere bianca dell’estintore spruzzato ovunque. Naturalmente il Comandante dei Carabinieri era amareggiato per quanto successo.
Nel secondo caso analizzato, avvenuto ad Alberga, i genitori si comportano diversamente. Infatti il Comandante dei Carabinieri, Gaetano Noè, afferma: «In questo caso i genitori si sono mostrati increduli ma avvilitissimi per l’accaduto e per fortuna severi con i figli certo pensare che ragazzini così giovani, in vacanza al mare, si divertano così, fa pensare». I minorenni, in vacanza, hanno scagliato delle bottiglie molotov contro la massicciata della ferrovia di Alberga, per fortuna senza fare danni.
Nei due casi esposti nessun provvedimento è stato preso verso i minori o i genitori, al contrario di quanto successo nel terzo caso illustrato dal giornalista de Il Secolo XIX. L’episodio è successo ad Albisola Superiore una coppia di ragazzi è stata fermata dai carabinieri durante un tentativo di furto in un alloggio di via Alle Cantine. Per questi minori il giornalista esprime un’attenuante: “non essere turisti in vacanza ma rom con famiglie sgangherate e assenti”. Che conferma anche il Comandante dei Carabinieri: «Almeno loro hanno la giustificazione di non avere una famiglia presente». Il risultato tutti i minori a casa meno i due ragazzi rom che finiscono uno in una casa-famiglia e l’altro in un centro per minori di Genova. Quando si dice la giustizia…
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