martedì 26 agosto 2008

Roma, "ognuno ha il diritto di sostare dove vuole"

Il nuovo Questore Giuseppe Caruso appena arrivato si mette in rotta di collisione con Alemanno, Sindaco di Roma. Il tutto è nato dopo le dichiarazioni di Alemanno sui due cicloturisti olandesi brutalmente aggrediti a Ponte Galeria.
Si è presentato anche così ieri il nuovo numero uno della polizia capitolina, misurando e prendendo le distanze dalle dichiarazioni del Sindaco che aveva definito «imprudente» la scelta dei due coniugi di accamparsi in quel posto.
Affermazioni sulle quali era stato lo stesso Sindaco a fare retromarcia nel pomeriggio di domenica. Il questore non ha intenzione di scendere a mezzi termini. «Ognuno ha il diritto di sostare dove vuole, certo, servono accorgimenti per evitare tragedie simili. Ma iniziamo ad alzare la voce: non è assolutamente fisiologico che accada anche uno solo di questi episodi. Esattamente come non è assolutamente fisiologico che si registri uno scippo. Poi, però, c’è il dato positivo dell’arresto immediato e il fatto che Roma è la provincia più estesa di Europa con una popolazione di tre milioni di abitanti e un flusso di 500 mila turisti al giorno. Ma oggi poco importa: questi sono episodi che non devono accadere».
E non a caso, forse, anche ieri Alemanno è tornato sulla questione. «Oggi andrò a Ponte Galeria - ha detto il sindaco - ieri ho parlato con l´ambasciatore olandese e probabilmente vedrò i due turisti». Noi di sucardrom ci chiediamo: varrà anche per i Sinti e per i Rom ciò che vale per i turisti? Ovvero, come afferma il nuovo Questore: «ognuno ha il diritto di sostare dove vuole».
Infatti uno dei problemi più rilevanti che da tempo abbiamo sollevato è la negazione a Sinti e Rom di godere dell’articolo sedici della Costituzione italiana. L’ultimo caso in ordine di tempo ha coinvolto la Missione Evangelica ma ricordiamo anche l’ordinanza del Sindaco di Vicenza o i classici divieti di sosta ai "nomadi".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

a bello.....
"salvo i limiti di legge!" allora domani metto una tenda a Campo dei fiori.....dopodomani al posto della tenda metto i mattoni ...e fra un anno la vendo a Ricucci!!!! a belliiii..... ma che c'avemo l'anello al naso!!!!

u velto ha detto...

ciao Anonimo, non siamo così ingenui...
però crediamo che sia discriminatorio negare la sosta alle famiglie sinte e rom che svolgono attività lavorative itineranti, quale lo spettacolo viaggiante.
la legge 337/68 impone ad ogni Comune di indicare delle aree sul proprio territorio dove queste famiglie possano fermarsi e lavorare.
purtroppo questa legge è in molti casi disattesa.