L'anno scolastico 2008/09 sembrava dover essere l'anno degli alunni rom. Tutti a scuola, era la priorità della politica solo poche settimane fa, dal ministro Maroni alla Gelmini in giù, fino all'apporvazione - il 30 luglio - di una mozione bipartisan che impegna il governo a predisporre un piano nazionale per la scolarizzazione dei bambini rom e sinti da finanziare - diceva esplicitamente il testo - con adeguate risorse.
Invece la scuola sta per iniziare e novità sul fronte rom non ce ne sono. Daniela Calzoni, coordinatrice dell'area rom del Piano Nazionale per l'Infanzia, indicato al Governo dal tavolo interassociativo guidato dall'Unicef come punto di partenza, non ha più sentito nulla: «Quel che so lo leggo sui giornali, perché non ci sono più state intgerlocuzioni ufficiali. E non mi sembra si profilino novità nell'immediato. A metà settembre è convocata una riunione dell'Osservatorio nazionale infanzia, vediamo se in quell'incontro la politica ci darà qualche prospettiva concreta».
Nessuna novità neanche da Renata Paolucci, responsabile scuola di Opera Nomadi. «Poche settimane da sembrava che l'attenzione del governo fosse tutta per i bambini rom, ma alle parole non è seguito nulla. La Convenzione nazionale fra Opera Nomadi e il Ministero della Pubblica Istruzione è scaduta a giugno e non sappiamo se il governo intenda rinnovarla. Noi andiamo avanti con le convenzioni locali, stipualte con i singoli comuni. A livello regionale invece delle convenzioni sono state stipulate solo in Veneto e - da questo anno scolastico - in Toscana». di Sara De Carli
2 commenti:
Altre amnesie dell'avv. Gelmini
http://robertocelani.blogspot.com/2008/09/storie-di-ministri-scuole-e-letame.html
grazie Roberto per il tuo contributo.
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