venerdì 19 settembre 2008

I 10.000 Rom e Sinti svaniti sono un'invenzione

Il Giornale da alcuni giorni e ora anche TgCom affermano che almeno 10.000 Rom e Sinti sono svaniti in pochi giorni dopo i controlli nei campi delle grandi città, voluti dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni. Secondo questi organi di stampa si tratta di almeno 10mila tra Rom e Sinti, che hanno abbandonato i grandi campi alle periferie di Milano, Roma e Napoli perché irregolari. Come scrive Il Giornale, ora la situazione all'interno dei campi rom è più controllata. Per alcune associazioni i Rom e i Sinti spariti si sono semplicemente trasferiti dai grandi centri in provincia.
Noi di sucardrom ribadiamo che i Rom e i Sinti non sono svaniti ne si sono trasferiti in campi più piccoli, attorno a città di provincia dove i controlli sono meno stringenti che nei grandi centri metropolitani.
I 10.000 e più Rom e Sinti non sono mai esistiti se non nelle menti malate e razziste di chi ha soffiato sul fuoco dell’invasione che non c’è mai stata. Infatti, come più volte è stato ribadito in questo spazio web i Rom rumeni non sono arrivati in massa dal 1 gennaio 2007 ma sono presenti in tutta l'Italia (meno di 10.000 persone) da metà degli Anni Novanta.
Tant’è che il censimento di Maroni a Milano conferma i numeri che già erano stati dati un anno fa dallo stesso Comune di Milano, dopo l'ennesimo censimento, ovvero 5.500 persone circa. A Roma e a Napoli la situazione è la stessa.
Responsabilità nel gonfiare i numeri non l’hanno solo certi politici come il Vice Sindaco di Milano, Riccardo De Corato, o gli Organi di informazione come Il Giornale ma anche tante associazioni che per portare la questione sinta e rom all’attenzione ai media hanno “sparato” numeri falsi che hanno contribuito all’isteria nazionale.

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