Il servizio giuridico del Parlamento europeo ha comunicato alla commissione Libertà civili dell'europarlamento di aver giudicato non conformi al diritto comunitario le nuove norme italiane - entrate in vigore in luglio - che considerano la clandestinità come aggravante per chi commetta un reato.
Il commissario Ue Jacques Barrot (in foto) ha confermato tale valutazione negativa (basata sulla violazione della direttiva contro le discriminazioni dei cittadini europei), il che significa che la Commissione Ue potrebbe deferire l'Italia alla Corte UE per violazione del diritto comunitario ove l'Italia non modificasse la normativa in questione.
Sollecitazioni in tal senso sono giunte dall'eurodeputata rumena Adina Valean (vicepresidente ALDE) che, in qualità di relatore per la libera circolazione del Parlamento europeo e di membro sostituto della Commissione per le libertà civili, farà parte della delegazione dell'europarlamento che sarà Roma dal 18 al 20 settembre per conoscere la situazione dei Rom e dei Sinti nella Capitale. di Gabriella Mira Marq
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