mercoledì 22 ottobre 2008

Bolzano, i punti programmatici della Sinistra per l’Alto Adige

Pubblichiamo i punti programmatici della Sinistra per l’Alto Adige, in vista delle elezioni provinciali di domenica prossima a Bolzano. Sinistra per l’Alto Adige ha fatto una scelta importante: candidare Radames Gabrielli, un Sinto per il Consiglio provinciale di Bolzano.
Noi di sucardrom chiediamo a tutti i bolzanini di sostenere con il proprio voto questa scelta coraggiosa che offre un’importante possibilità di partecipazione politica ad un’appartenente alle minoranze sinte, presenti in Alto Adige da centinaia di anni. Di seguito i punti programmatici
caro vita: occorre predisporre un piano per la grande distribuzione commerciale, consultando sindacati, consumatori e Comuni, al fine di assumere misure atte a salvaguardare la caduta del potere d’acquisto di salari e pensioni, soprattutto a sostegno dei redditi più bassi;
dignità del lavoro: limitazione della precarietà nei rapporti di lavoro, e introduzione di nuove norme sulla sicurezza per un più forte impegno contro le morti bianche;
programma di sviluppo degli interventi: sull’edilizia sociale per evitare una nuova emergenza relativa alla carenza di alloggi, e vanno previsti maggiori interventi destinati al sostegno di servizi sociali, in particolare a favore degli anziani e dell’infanzia;
nuova legge provinciale sull’immigrazione: basata su politiche che promuovono l’integrazione e la multiculturalità, e non sul rifiuto e sull’esclusione come propone la destra;
politica della sicurezza: partendo da un miglior coordinamento tra le diverse forze dell’ordine e dal rafforzamento della loro azione sul territorio, con lo sviluppo degli interventi contro il degrado urbano e l’emarginazione sociale, e combattendo con forza le derive razziste e xenofobe che si sono recentemente manifestate;

una scuola nuova: plurilingue con maggiore carattere interculturale e formativo, ridisegnata sulla base dei modelli europei più avanzati, con il consenso e la partecipazione attiva di tutte le parti coinvolte e con riferimenti comuni alle scuole di tutti i gruppi linguistici, rafforzando il ruolo di promozione e di sostegno al rinnovamento che spetta agli Istituti pedagogici e all’Università;
si: alla libera scelta di iscrizione nelle scuole materne, adottando misure di sostegno per eventuali problemi di inserimento;
si: al libero sviluppo dell’Università, dei Centri Culturali, delle Biblioteche dei Musei per poter svolgere il loro ruolo scientifico e culturale, senza condizionamenti della politica, promuovendo nel territorio un ponte sull’Europa ed un’apertura in chiave internazionale;
si: al progetto che vuole la Città di Bolzano quale Capitale Europea della Cultura;
politica per l’ambiente: basata sulla promozione della raccolta differenziata e del riciclaggio, sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, sulla limitazione del traffico privato e sul potenziamento del trasporto pubblico locale; vanno inoltre previsti presidi ambientali e sanitari permanenti nelle principali zone industriali a difesa di cittadini e lavoratori;
politica energetica: vanno superate le contraddizioni esistenti tra i diversi operatori ed eliminati i conflitti di interesse tra i ruoli di regolatori e regolati, va realizzato un accordo quadro per l’utilizzo delle diverse centrali e portato a termine il processo di liberalizzazione del mercato della elettricità;
laicità delle istituzioni: a tutela della salute della donna va applicata pienamente la legge 194, va garantita l’introduzione della pillola anticoncezionale RU486 e va praticata una estesa e corretta informazione, partendo dalle scuole, sulla contraccezione e sulla legge sulla fecondazione assistita; vanno riconosciuti alle coppie di fatto, anche omosessuali, tutti i diritti di accesso ai diversi servizi; devono essere decisamente respinte le continue interferenze delle autorità ecclesiastiche nelle scelte che riguardano lo Stato e le sue istituzioni;
riforma della politica: iniziativa per la limitazione delle spese elettorale e controlli della trasparenza delle spese della pubblica amministrazione.

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