martedì 4 novembre 2008

Cremona, corso di formazione per insegnanti, mediatori culturali e operatori sociali

Il Settore Politiche Educative del Comune di Cremona promuove da diversi anni interventi finalizzati a sostenere e scuole del territorio nell'accoglienza e integrazione degli alunni stranieri. Gli interventi si sono evoluti nel tempo, in funzione delle eigenze rilevate tra i docenti e anche dei risultati e delle competenze progressivamente acquisiti.
Nel corso degli ultimi mesi diversi istituti scolastici hanno segnalato come l'integrazione degli alunni sinti e rom, affluiti in numeri sempre più significativi, rappresenti per le scuole una sfida per certi versi inedita, che mette in crisi alcune delle prassi consolidate nell'accoglienza dei bambini stranieri di altre origini nazionali ed etniche.
Per questo motivo il Settore ha ritenuto opportuno sostenere la realizzazione di un breve percorso formativo, che si rivolge non solo agli insegnanti delle scuole primarie ma anche agli operatori sociali e ai mediatori, in quanto molto spesso i problemi che questi bambini pongono (continuità di frequenza, condizioni di vita che influenzano la possibilità di buona integrazione a scuola...) non possono essere trattati senza l'intervento di tutte queste figure.
Il progetto formativo è stato redatto dall'Istituto di Cultura Sinta, che si occuperà anche della realizzazione del corso. Il gruppo - classe sarà composto da un massimo di 26 partecipanti, in quanto ogni lezioni prevede anche momenti laboratoriali.
Per partecipare, è richiesto di inviare la scheda di iscrizione compilata e controfirmata dal dirigente scolastico (per gli insegnanti) al Settore Politiche Educative del Comune (email politiche.educative@comune.cremona.it, fax 0372 407921).
Gli incontri si terranno nelle date: 6 novembre, 20 novembre e 4 dicembre 2008; 5 e 19 febbraio 2009, dalle 16.30 alle 18.30 presso il Settore Politiche Educative del Comune,via e Vecchio Passeggio 1, Cremona. Di seguito il programma del corso

I MODULO
Primo incontro (6 novembre 2008)
Una storia scritta da altri. L'arrivo delle popolazioni sinte e rom in Europa; la formazione della società capitalistica e dello stato moderno; le politiche subite in seicento anni dalle minoranze sinte e rom; il Porrajmos; dal dopo guerra all’Unione Europea.
Secondo incontro (20 novembre 2008)
Mengur velto (la nostra cultura). Le società e le cultura dei Sinti e dei Rom presenti sul territorio; i valori fondanti; i cambiamenti culturali.
II modulo
Primo incontro (4 dicembre 2008)
La mediazione culturale. Società a confronto; le culture e i rapporti tra società nei paradigmi evoluzionisti; i processi di acculturazione; le tre funzioni della mediazione culturale; i rischi nella mediazione culturale.
Secondo incontro (5 febbraio 2009)
I Sinti e i Rom nella scuola e nelle politiche sociali. Lo strumento sociale scuola nella società maggioritaria (in senso numerico) e nelle società sinte e rom; la pedagogia interculturale nell’organizzazione scolastica; i progetti scuola e i servizi sociali; il bambino e la scuola: il conflitto e l’accoglienza; il rapporto scuola e famiglia.
L’habitat: i progetti sviluppati in Italia. Il lavoro e i lavori nelle diverse società sinte e rom; i progetti sviluppati in questi anni. La cultura della salute e i servizi territoriali. I servizi sociali e l’assistenzialismo.
Terzo incontro (19 febbraio 2009)
Studio e risoluzione di casi. In un primo momento saranno proposte ai corsisti delle esercitazioni sulla didattica interculturale e sui servizi sociali. In seguito saranno i corsisti, divisi per gruppi di interesse, a presentare quattro/cinque casi. Ogni caso sarà analizzato e saranno definite delle possibili soluzioni.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

"Società maggioritaria in senso numerico", cosa vuol dire questa definizione?

u velto ha detto...

non sinti e rom

Anonimo ha detto...

Ma perché per indicare la società non sinti e rom ha scritto società "maggioritaria in senso numerico", non era sufficiente scrivere società senza aggiungere altro?

u velto ha detto...

perchè molte culture sinte e rom, a causa delle politiche di esclusione, di fatto non hanno potuto partecipare ne alla costruzione ne al continuo cambiamento in atto nella società italiana.
quindi le culture hanno costruito proprie società.

Anonimo ha detto...

Questa risposta mi pone altre domande: cosa sono le culture sinte e rom? Cosa sono le politiche di esclusione?

u velto ha detto...

cultura = rete di simboli significanti in cui gli individui si riconoscono.
politiche di esclusione = divieto di sosta ai nomadi. se un Cittadino italiano è riconosciuto "nomade" è escluso da un dato territorio. i fascisti e i nazisti hanno provato ad escludere Rom e Sinti dal Mondo.