sabato 20 dicembre 2008

Bari, con simple green spazio al lavoro

Si chiama simple green, è un innovativo prodotto che dall'America arriva in Italia per lavare le auto con un bicchiere d'acqua: non è uno scherzo ma la scommessa che Confcooperative, il Comune di Bari e la cooperativa Vita Nuova hanno deciso di intraprendere per scavare nuove nicchie di mercato in favore dei soci della cooperativa nata sei anni fa per volere di don Nicola Bonerba: persone che con il lavoro potranno trovare la svolta della vita. L'idea è quella di raccogliere commesse tra gli enti istituzionali, come il Comune, le aziende ex municipalizzate, i vigili urbani, per lavare le auto di servizio.
Poi secondo Piero Rossi, presidente di Vita Nuova, potrebbero arrivare accordi con la grande distribuzione o con i condomini privati per trovare aree dove poter lavare le auto spendendo tra i sette e i dodici euro a vettura al posto dei 15-20 euro oggi necessari per un lavaggio a mano. Al momento saranno impiegati 15 lavoratori, due dei quali sono Rom della cooperativa Artezian.
A regime, si spera in tre anni, l'obiettivo è di assumere 400 persone: "E' quello che ci chiedono le famiglie - ricorda l'assessore comunale al Welfare Susy Mazzei - l'opportunità di lavorare, di dare una possibilità a chi ha sbagliato o non ha i mezzi per farcela da solo".
"Abbiamo scelto un’idea innovativa- ha sottolineato il presidente di Confcooperative Giacomo Ruggieri - c'era diffidenza su questo prodotto, ma io credo che mettere insieme solidarietà e tecnologia possa essere un giusto modo per affrontare il mercato".
Simple Green è una linea di detergenti per auto a base acquosa, senza fosfati e biodegradabili, che diluiti in 100 millilitri d'acqua permettono una pulizia totale e perfetta delle autovetture. "C'è un risparmio d'acqua non indifferente - ha ricordato l'amministratore unico dell'azienda Angelo De Simoni- perchè in media vanno via dai 150ai 180 litri d'acqua per lavare l'auto. Così invece il lavaggio manuale consente il reimpeigo dell'uomo e il risparmio energetico più totale". di Antonella Ardito

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