"Mi impegnerò, a cominciare dai primi giorni di gennaio, a compiere una seria e puntuale ricognizione sull'intero territorio regionale per seguire e intervenire nei confronti dei soggetti più deboli: i migranti, gli anziani (molti dei quali sono costretti a vivere in veri e propri cronicari), i detenuti, i rom".
Mentre il consiglio regionale del Lazio si appresta ad approvare la legge Finanziaria, la consigliera Anna Pizzo (indipendente Prc) annuncia quali sono le sue priorità per il 2009, anno che si preannuncia tra i più critici degli ultimi anni.
Nel sottolineare il “periodo di eccezionale difficoltà che ha investito i cittadini -afferma- ritengo di dover impegnare la totalità della mia attività istituzionale per il 2009 a intercettare i luoghi e i soggetti maggiormente colpiti dalla crisi, per tentare di dare risposte a bisogni tanto drammatici da destare enorme preoccupazione”.
“L'approvazione della finanziaria della Regione Lazio - continua la consigliera - avviene in un momento mai così difficile a causa della crisi economica che produce i suoi effetti non solo nell'immediato ma ipoteca un futuro che si configura quanto mai incerto e difficile. Alla crisi economica si è ultimamente aggiunta anche una pesante crisi ambientale le cui ragioni non vanno semplicisticamente liquidate come "cause naturali" poiché a concorrere alla devastazione del territorio ha contribuito purtroppo anche la mano dell'uomo che troppo a lungo lo ha fortemente compromesso. Queste due forti crisi avranno conseguenze pesantissime sull'intero mondo del lavoro e delle imprese ma ci sono cittadini di questa regione già deprivati e senza "paracadute" di alcun tipo che rischiano di pagare tutto questo in maniera molto maggiore e per tempi molto più lunghi. Sto parlando in particolare dei cittadini stranieri immigrati, dei Rom che vivono in campi ridotti a enormi paludi di fango e senza la possibilità di adeguati sostegni, degli anziani i cui redditi sono ben al di sotto della soglia di sopravvivenza, dei detenuti in carceri che, a causa delle norme sulla cosiddetta "sicurezza", continuano ad affollare le carceri del Lazio in condizioni sempre più inadeguate e inaccettabili”.
“Penso che una Regione responsabile non debba trascurare nessuno dei cittadini e che, anzi, dovrebbe innanzitutto cercare di andare incontro alle difficoltà dei più deboli. Poiché le risorse regionali sono assai limitate e non ci consentono l'istituzione di Osservatori in grado di monitorare concretamente il territorio - annuncia la consigliera - costituirò un osservatorio "artigianale" al quale potranno rivolgersi le persone in difficoltà. A questo proposito, ho intenzione di aprire una sorta di "sportello-crisi" nei miei uffici al Consiglio regionale non solo per accogliere le segnalazioni problematiche che ci perverranno ma anche per dare voce a quanti, nella società civile, tra le associazioni e tra i cittadini volontariamente vorrà dare una mano con proposte e suggerimenti per tentare di dare risposte concrete. Il 2009 - conclude Anna Pizzo - sarà un anno molto duro ma potrebbe esserlo un po' meno se ciascuno "donerà" una parte del proprio tempo e della propria disponibilità a escogitare soluzioni per affrontare la crisi. Faccio mie le parole di don Milani e come lui penso che 'uscirne da soli è l'egoismo, uscirne insieme è la politica”.
1 commento:
speriamo...
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