
Il corto documenta la proposta della Lega di prendere le impronte digitali ai Sinti e ai Rom che vivono nei “campi nomadi”, compresi i bambini. Secondo quanto riporta il quotidiano tedesco "Berliner Zeitung", si tratta di una produzione tedesca della durata di sei minuti che documenta «le scelte della politica italiana sulla questione dell'immigrazione».
Questa proposta è diventata “legge” con i decreti di emergenza per la Lombardia, il Lazio e la Campania, firmati da Berlusconi a maggio 2008. Immediatamente le associazioni sinte e rom sono intervenute creando un così largo e forte dissenso in tutto il mondo occidentale che il Ministro Maroni il 17 luglio 2008 ha dovuto fare dietrofront. Ma la situazione rimane drammatica.
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