
Sul palcoscenico del prestigioso teatro si alterneranno artisti, personaggi e persone, chiamati a cantare e suonare, ciascuno, un brano di De Andrè: una band di detenuti della casa circondariale di Bollate, la soprano afro-americana Moncia Small, un ‘combo’ di musicisti Rom, l’Orchestra Multietnica di via Padova, una drag queen, un giudice e Mercedes, ‘pretty woman’ del Sud Milano… un piccolo ma vitale affresco di minoranze, linguistiche o sociali, (tra cui, da poco, fanno parte anche i magistrati) in rappresentanza di quel consesso umano che Fabrizio ha sempre saputo rendere, attraverso la sua arte, universale. Perché uguale a noi.
Ogni ensemble avrà come ‘tutor’ un musicista professionista che suonerà con loro; hanno già confermato la loro presenza l’ottetto dell’ Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, il pianista Andrea Rebaudengo di Sentieri Selvaggi, Raiz, Frankie Hi-NRG, Tonino Carotone, Franco Mussida, Bugo, Pacifico e Tricarico.
In chiusura di serata, il gruppo Mille anni ancora, band che annovera tra le sue fila Ellade Bandini, Giorgio Cordini e Mario Arcari (autore dell’arrangiamento), alcuni tra i musicisti storici che hanno suonato con Fabrizio, presenteranno in anteprima, una originale rilettura di Storia di un impiegato. E all'uscita: la Banda degli Ottoni a Scoppio.
Nel corso della serata, anche per facilitare i cambi palco, verranno proiettati stralci selezionati di “effedià, sulla mia cattiva strada”, film-documentario prodotto da Dori Ghezzi, che parteciperà alla serata, per la regia di Teresa Marchesi. A copertura delle spese è previsto un biglietto di ingresso di 12 €.
1 commento:
Attenzione: i posti per lo spettacolo sono già esauriti da ieri
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