Scavolini Spar Pesaro - Fortitudo Gmac Bologna, la partita dell'antirazzismo è terminata da pochi minuti. La compagine pesarese ha trionfato: 99-72. I rappresentanti della comunità Rom hanno applaudito i virtuosismi di Hicks e Curry, Akindele, Hurd e Myers.
La tifoseria della "Vuelle" ha applaudito a propria volta lo striscione biancorosso con la scritta "I Rom di Pesaro e la Scavolini contro il razzismo". Prima della partita lo speaker aveva annunciato la presenza sugli spalti di Roberto Malini del Gruppo Everyone e di una nutrita rappresentanza della comunità Rom di Pesaro, cui sono stati donati biglietti omaggio.
Alcuni bambini, dopo l'annuncio, hanno effettuato il giro del campo esponendo un cartello recante lo slogan della campagna antirazzista della Scavolini: "Tutti diversi, tutti uguali". Fra qualche giorno gli atleti della squadra marchigiana si recheranno presso la fabbrica dismessa dove, in povertà, ma con molta dignità, vivono alcune delle famiglie Rom di Pesaro: "E' una visita a cui teniamo molto," ha detto Rodolfo Filippini, responsabile dei rapporti con le scuole, "perché la nostra squadra vuole rappresentare un esempio di tolleranza per le nuove generazioni: senza questi valori, le vittorie sportive sarebbero ben povera cosa".
La notizia riguardante la "partita dell'antirazzismo" si è diffusa in tutto il mondo, veicolata, fra l'altro, dai più importanti network che rappresentano il popolo Rom nell'Unione europea, da "O Nevo Drom" a "Roma Virtual Network". Un dossier relativo all'iniziativa promossa dalla Scavolini Spar in collaborazione con il Gruppo EveryOne è già stato inviato all'attenzione della Commissione europea e del Comitato contro la discriminazione presso le Nazioni Unite. La Scavolini Basket rappresenta l'anima di Pesaro e ora è auspicabile che le Istituzioni locali seguano il suo esempio e diano l'avvio a un serio progetto di integrazione dei Rom che vivono a Pesaro in condizioni difficilissime.
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