Fiamme nella notte al “campo nomadi” del Casilino 900: completamente distrutta la "casa dei sogni", la Savorengo Ker che, tradotto, significa "casa di tutti". Era stata costruita dai Rom delle quattro diverse etnie del “campo”, unite in un progetto volto a dimostrare all’amministrazione e ai cittadini che è possibile proporre risposte concrete e praticabili in alternativa ai container e alle baracche.
Il progetto è stato realizzato insieme all’università Roma Tre nei mesi scorsi tra mille polemiche. Pare che per la costruzione della casa, non fosse stata rilasciata nessuna concessione edilizia, e sembra addirittura che stesse per arrivare un’ordinanza di sequestro. L’inaugurazione, che era prevista il 28 luglio scorso, venne fatta slittare di qualche settimana e non vi presero parte le autorità, proprio per le polemiche che la costruzione "abusiva" aveva suscitato.
Durante il temporale di mercoledì notte, l’intero chalet è stato divorato dalle fiamme. Sul posto i carabinieri della compagnia Casilina e i vigili Urbani del Nucleo assistenza emarginati del VII gruppo. Nessuno si sbilancia circa la cause, ma l’ipotesi più accreditata sembra quella del fulmine attratto da qualche chiodo metallico sporgente sul tetto. A corroborare questa possibilità il fatto che la parte alta è stata completamente distrutta mentre al piano terra le fiamme sono state meno aggressive.
Di diverso avviso gli abitanti del campo: «Secondo noi si tratta di un incendio doloso, perché le coincidenze sono molte - commenta un giovane rom - Sabato notte è stato devastato il parco di Centocelle, accanto al campo. Qualcuno dei residenti del campo deve aver dato fuoco alla casa, per screditarci».
Infatti, tra i Rom del Casilino 900 è in corso una forte discussione. Da una parte quelli che appoggiano la linea Alemanno sullo sgombero e lo spostamento, dall’altra chi non vuole lasciare il "campo".
E proprio contro alla futura destinazione del Casilino 900 che il Comune vorrebbe trasferire in zona Settecamini, ieri i residenti del quartiere si sono riuniti nella parrocchia di Santa Maria dell´Olivo. Riunione affollatissima che ha portato ad una decisione unanime: oggi alle 16 tutti in Campidoglio per dire no al trasloco del Casilino 900 a via di Casalbianco. di Marco Mosca e Maria Elena Vincenzi
4 commenti:
a spegnere l'incendio ci hanno pensato le piogge di questi giorni......speriamo che il resto della spazzatura lo porti via l'inondazione.
ciao Anonimo, ti ringraziamo per il commento edificante. complimenti alla tua intelligenza...
grazie ..è sempre un piacere conversare con gente del mio livello. ma un dato reale c'è ....adesso le sponde dell'aniene sono pulite. dove non potè Alemanno giunse la pioggia...sembra quasi una piaga biblica....manca l'arca. tanto meglio.
se fossi in te non sfiderei la bibbia perchè il tevere non è proprio sottocontrollo
Posta un commento