venerdì 16 gennaio 2009

Napoli, A. V. condannata in primo grado

Si è chiuso con una condanna per sequestro di persona il primo grado del processo a carico di A.V., la quindicenne rom accusata di aver tentato di rapire una neonata lo scorso maggio.
«Ho l'impressione che si stia condannando un'innocente», ha detto Enzo Esposito, segretario dell'Opera nomadi di Napoli, alla notizia dell'esito del processo. La vicenda innescò nei mesi scorsi un forte clima di tensione culminato in raid incendiari contro alcuni campi rom.
Ad accusare la ragazza è stata la madre della bambina: secondo la donna, A.V. si sarebbe introdotta in casa e avrebbe slacciato la neonata dal seggiolone in pochi istanti, uscendo dall'appartamento senza fare rumore. Solo a quel punto la donna avrebbe aperto la porta di casa e si sarebbe accorta del tentato rapimento, bloccando la ragazza e facendola arrestare.
Il tribunale per i minorenni di Napoli ha accolto in pieno le tesi della pm Valeria Rossetti, secondo la quale la madre della neonata non avrebbe avuto nessun interesse ad accusare la ragazza se il fatto non fosse realmente accaduto.
«Eppure - ricorda in una nota l'associazione Soccorso legale Napoli, che difende la ragazzina rom - non è credibile che una quindicenne possa concepire da sola un tale piano, senza alcuna organizzazione alle spalle nè mezzi per fuggire».
A.V. è stata quindi condannata a 3 anni e 8 mesi. Non è stato concesso nessun beneficio di legge alla minorenne, che risulta a sua volta abbandonata: i familiari di A.V., infatti, sono scappati dopo la devastazione del campo rom avvenuta a Ponticelli.
Noi di sucardrom attendiamo le motivazioni dei giudici e siamo disponibili a supportare legalmente A. V. nei prossimi gradi di giudizio.

10 commenti:

Hidden Side ha detto...

La ragazza si è presentata al processo chiedendo il rito abbreviato. Tra l'altro aveva piccoli precedenti che non la favorivano.

Ancora una volta la nostra giustizia non è fatta per garantire la verità e la certezza del giudizio.

Si mette il debole in condizione di assumersi colpe anche non sue per evitare la pena.

Con affetto penso ad Angela a cui nessuno poteva chiedere di affrontare il rischio di pene più gravi per difendere la sua innocenza (a cui credo fermamente) e la difesa della verità.

La legge non è uguale per tutti.

Anonimo ha detto...

Atteggiamento molto strano, il vostro ovviamente.
Se nelle medesime condizioni fosse stato condannato una persona di destra o un leghista per reati d'opinione, voi avreste trattato la questione come finita e comunque come un colpevole.
Di fronte ad una dichiarazione di colpevolezza di una ragazza rom...siete praticamente sicuri che la ragazza è innocente e che i veri colpevoli sono gli accusatori...fenomeni!
A Lecco era la madre che aveva frainteso il gesto, a Palermo era tutta la gente che non aveva capito cosa volesse fare la signora, qui è certo che sia la razzista italiana che si è inventata la favoletta per chissà quali fini.
E' lei che ha invitato la ragazza in casa e poi l'ha accusata...questa è una ricostruzione plausibile.
Senza speranza!
ps
il fatto che non siano stati prese altre persone...non significa che non ci fossero!!!

u velto ha detto...

ciao Xpisp, a Lecco il processo è in fase di revisione per volontà della stessa procura che probabilmente ha capito losbaglio fatto. a Palermo non si è nemmeno arrivati a processo. a Napoli siamo al primo grado di giudizio. aspettiamo per giudicare in modo definitivo.

Hidden Side ha detto...

il patteggiamento è un rito degno della santa inquisizione, soprattutto in un contesto di giustizia incerta come percorsi e non neutrale rispetto allo status economico sociale delle parti.

Hidden Side ha detto...

Carta da la versione dell'andamento processuale dal punto di vista della difesa.

http://www.carta.org/campagne/migranti/rom+e+sinti/16233

A differenza di quanto da me ipotizzato non c'è stato ne patteggiamento e ne ammissione di colpevolezza.
Il resoconto processuale è sconcertante.

Anonimo ha detto...

Effettivamente hai ragione è sconcertante come la parola di un cittadino italiano sia considerata nulla in questo spazio!
Giriamo la domanda... che vantaggio potevano trarre i rom che hanno fatto denuncia di maltrattamento da parte dei carabinieri nel veronese(o bresciano)?
Certo sollevando tutto quel polverone, Se fossero stati veramente colpevoli di ciò di cui li accusano i cabinieri... la loro posizione appariva molto + leggera.
Ma in quel caso le parole degli accusatori(rom) sono degne della massima fiducia, in questo momento quelle di quella madre no!
Non è che siete razzisti e non le credete perchè è napoletana ed è di un quartiere povero?

Sconcertante come delle supposizioni diventino realtà.
Sconcertante anche la questione che il fatto che abbia solo 15 anni non le consenta di programmare un simile reato...fa nulla se a 4 anni molti bambini sanno borseggiare...a 15 una rom è adulta solo quando può sposarsi o avere figli, se è accusata di un reato diventa improvvisamente incapace e non autonoma.
Ricordo che anche tutto ciò che scrisse il gruppo every one sulla presunta montatura si reggeva sul NULLA.
E' chiaro che per vedere un condannato in Italia non basterà + neppure cogliere la persona con le mani sul fatto...la madre ha sbagliato doveva prendere la telecamera prima, forse con quella prova avrebbe potuto dimostrare la sua verità!
Che stupido, se avesse fatto una cosa del genere chi non avrebbe pensato ad una cosa preparata?
Insomma non ne usciamo proprio perchè trattate chi non è rom con discreta malfidenza(per essere molto carini)

Hidden Side ha detto...

1) modera i termini, i tuoi interventi mi confermano sempre l'inutilità di prenderti in considerazione non per razzismo ma per la povertà intellettuale, la maleducazione, il pregiudizio, la disinformazione in tutto quello che scrivi; Per questa volta ti rispondo brevemente e poi riprendo ad ignorarti
2) seguo la questione dal primo giorno, ho raccolto documentazione, sono in contatto epistolare con la prima avvocatessa della ragazza ed ho elementi specifici che supportano le mie opinione
3) sono napoletano e conosco molto bene le dinamiche dell'hinterland, francamente do più credito alla capacità di pianificazione degli eventi alla camorra che a quelli di una ragazzina rom di 15 anni, la storia di ponticelli va inquadrata in uno scenario più ampio per essere capita
4) abbiamo una legislazione asimmetrica e, fatta salva l'imparzialità del giudice la struttura della nostra legge e dell'apparato giudiziario, si punisce l'emarginato e tutela chi ha potere economico, politico, sociale. Il tuo caro Calderoli, ministro della semplificazione (quello che deve riportare la cultura giuridica del paese al livello dell'unico neurone che ha in testa) ha appena provveduto a cancellare la norma che difende il cittadino dall'abuso d'ufficio.
L'emendamento contro il vergognoso disegno di legge sicurezza (DdL dinutile oltre tutto, e razzista nell'impostazione) che state approvando al senato, proposto per introdurre il reato di tortura non sarà approvato.

forti con i deboli e zerbini con i potenti questa è la fine che ha fatto la lega (è un giudizio politico e tu continui a confonderlo con il razzismo dimostrando una ignoranza abissale).

Hidden Side ha detto...

La frase sull'emendamento avrebbe dovuto essere:

L'emendamento che introduce il reato di tortura nel vergognoso disegno di legge sicurezza che state approvando al senato (DdL inutile oltre tutto, e razzista nell'impostazione), non sarà approvato.

Anonimo ha detto...

1) Dove dovrei moderare i termini.Trova dove io ho offeso o alzato i toni a differenza del tuo intervento ingiurioso
2) Calderoli è mio quanto tuo!Anzi direi + tuo.
3)Sono sicuro che l'avvocato di parte non ha fornito notizie parziali
4) Vorrei capire, visto che si tratta della parola di una contro l'altra, cosa ci sia da capire.
Se credi alla ragazzina...fai bene, se credi alla madre sei un razzista...bel metro.
Tutte le altre parole, mio caro intellettuale e colto signore troppo in alto per me, sono solo supposizioni supportate dal NULLA.
Io posso fare mirabolanti interpretazioni e dimostrare(teoricamente) che la ragzzina è un'incallita delinquente e tu potresti supporre che dietro alla madre ci sia la camorra... ma entrambi non avremmo prove di ciò che diciamo.
Dobbiamo solo decidere a chi credere... e tu hai già scelto.
Fine della questione.

PS
Cerca di essere + tollerante...ignorare le persone perchè non sono al tuo livello mi sembra molto fascista!

Anonimo ha detto...

Un ultima cosa...poi continua nel tuo discriminare.
M'ignori perchè non sono alla tua altezza intellettuale?
Quindi mi discrimini.
Parli di maleducazione? E poi mi addebiti cose che non mi competono e dai giudizi su una persona che non conosci.

Parli di pregiudizio...e tu che parli di un partito forte della propaganda di cui ti sei alimentato in questi anni da buon napoletano!
Non a caso una tua concittadina(madre della fidanzata di mio fratello) temeva per sua figlia che usciva con un "nordico" probabilmente razzista come tutti i lombardi.
Temeva per una figlia che saltuariamente doveva andare nella regione dei razzisti...peccato che quelli che muovno le mani e bruciano le bandiere(non a parole) stanno da altre parti e anche questo è un giudizio politico!
ora torna pure a pontificare dall'alto della tua cultura e conoscenza, continua, come sempre, a parlare di accoglienza, di integrazione, ecc per poi applicare la solita dioscriminazione a chi trovi non sia diverso da te.
Speriamo che chi ti legge non segua questo splendido esempio illuminato, altrimenti gli sforzi di sucar sarnno poco producenti!