giovedì 15 gennaio 2009

Torino, parte il “Treno della Memoria 2009”

Treno della Memoria nasce per salvaguardare la memoria dei terribili accadimenti della seconda Guerra Mondiale, ora che le testimonianze dirette iniziano a sparire definitivamente. Giunto alla quinta edizione il progetto ha maturato un percorso di educazione non formale tra pari divenendo oggi un percorso educativo della durata di un anno incentrato sulla costruzione di cittadinanza attiva.
L'edizione 2009 del “Treno della Memoria” ha ulteriormente allargato il numero di partecipanti: quest'anno saranno circa 3000 gli studenti che da tutta Italia, si recheranno a Cracovia con treni speciali a visitare il campo di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau. Le regioni coinvolte saranno: Piemonte, Valle d'Aosta, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Puglia, Campania e Sicilia.
La collaborazione e il sostegno delle amministrazioni locali (www.trenodellamemoria.net il gruppo Ferrovie dello Stato, dei tantissimi partner pubblici e privati grandi e piccoli, nonché l'impegno e la passione dei tanti volontari, degli artisti, dei giornalisti permette ai giovani di partecipare a questa esperienza austera ma straordinaria con il costo accessibile a tutti di 50 €.
I quattro treni della memoria partiranno: il 20 e il 27 gennaio da Torino, il 3 febbraio da Trento e il 10 febbraio da Bari.
Il Treno della Memoria si poggia su quattro parole chiave, che ne scandiscono anche lo svolgimento temporale:
storia, come approfondimento della Seconda Guerra Mondiale, del tristissimo capitolo della Shoa e del Porrajmos;
memoria intesa come personalizzazione, incontro e confronto con i pochi testimoni superstiti, con le realtà che operano per conservare la memoria e soprattutto con i luoghi che ne sono impregnati;
testimonianza ovvero l’incontro con tutte le situazioni che nel presente vedono la perdita della dignità e dei diritti umani, per non dimenticare che il “non deve accadere mai più” dipende dallo sforzo collettivo di tutti, e infine impegno, la nostra proposta perché tutti, possano vigilare e contribuire al non ripetersi degli errori del passato.

Il Treno della Memoria non è una grande gita scolastica, infatti i partecipanti non sono gruppi classe, ma gruppi di giovani selezionati per interesse, da enti pubblici e scuole, I giovani, costretti accompagnati da animatori pari stimolati al confronto con se stessi e con gli altri, coinvolti in un esperienza faticosa ma appagante costituiscono quella che ci piace definire “comunità viaggiante”.
La speranza è creare degli “ambasciatori” dell'esperienza, che siano in grado tornati a casa, con la loro testimonianza di irrigare il fiume della memoria, che sappiano contaminare i loro compagni di classe, i loro vicini di casa, i loro amici ed i loro parenti con la loro nuova esperienza, con i loro ricordi, con le loro emozioni.
Il Treno della Memoria si configura come un’esperienza molto forte, che coinvolge i giovani partecipanti in riflessioni profonde che si pongono l’ambizioso obiettivo di stimolare nei ragazzi una partecipazione attiva e consapevole.
Il momento principale in cui approfondiremo questa tematica sarà un assemblea che si svolgerà a Cracovia il giorno dopo la visita al campo di Auschwitz con i 700 ragazzi coinvolti nel progetto, alla quale parteciperanno: Vittorio Agnoletto (Europarlamentare), Salvatore Rao (Assessore Solidarietà sociale, Politiche giovanili), Michele Curto (Presidente Terra del Fuoco), Gianluca Gobbi (Giornalista Radio Popolare).
Il nostro auspicio è la creazione di una rete di giovani che al termine del percorso saranno agenti di cambiamento per il loro territorio d'appartenenza, attivi nella società civile. Il tema di testimonianza e impegno di quest'anno è la lotta al razzismo e all'intolleranza, cercando di dare ai ragazzi gli strumenti per interagire in uno degli ambiti più importanti della cittadinanza: la composizione di un nuovo tessuto sociale a partire dalle recenti migrazioni e dall'arrivo di nuovi cittadini.
Terra del Fuoco è una ONG promossa da un movimento di giovani per il sostegno al processo di integrazione europea, sostenendo un’idea di Europa basata sulla dignità e i diritti delle persone. Terra del Fuoco crede che la costituzione di un soggetto sovranazionale, federale e solidale sia l’obiettivo generazionale degli ultimi figli del XX secolo. La costruzione dell’Europa può creare un esempio per le altre aree geografiche, e una struttura riequilibrante per il mondo intero.
Ci occupiamo principalmente di cooperazione internazionale, specialmente con i Paesi della recente e futura Europa, sviluppiamo programmi giovanili di educazione alla cittadinanza europea, e sui nostri territori promuoviamo l’integrazione dei migranti, in particolare provenienti dai Paesi dei nostri progetti di cooperazione, sostenendo la composizione di un nuovo tessuto sociale che includa le nuove cittadinanze. Terra del Fuoco sostiene la lotta alle mafie attraverso la partecipazione al network Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e il coordinamento del network FLARE - Freedom Legality and Rights in Europe.
Per ulteriori informazioni, contattare: Lorenzo Bodrero e Isabella Novelli, Ufficio stampa Terra del Fuoco, telefono 338 6948 738, e-mail lorenzo.bodrero@terradelfuoco.org, internet www.trenodellamemoria.net, www.terradelfuoco.org

1 commento:

Ale ha detto...

che bella iniziativa..mi piacerebbe parteciparci..sono anche vicino a torino..