La civiltà di un Paese si riconosce dal profilo che le proprie leggi sanno costruire per rispondere ai fenomeni sociali che il legislatore è chiamato a normare. Il cosiddetto decreto sicurezza votato al Senato mischiando paura, ignoranza, intolleranza travalica ogni confine tra civiltà e giusta tensione alla sicurezza dei cittadini. In ossequio politico e ideologico alla strisciante xenofobia si sono dichiarati fuori legge i diritti degli uomini, delle donne e dei bambini, che hanno la sola colpa di non essere nati in Italia, che non sono cittadini italiani, che non hanno il permesso di soggiorno.
I residenti migranti in attesa di permesso di soggiorno perderanno ogni diritto previsto dalla costituzione, dalla carta dei diritti dell'uomo, dalle convenzioni internazionali. Nemmeno i bambini potranno essere curati senza rischiare denuncia ed espulsione precipitandoli disumanamente da dove sono fuggiti per fame, povertà, paura. Non si vogliono vedere, con gli occhiali dell'ideologia, le braccia che permettono al nostro sistema economico di competere a livello internazionale o le assistenti familiari che accudiscono i nostri anziani. Si consegnerà alle organizzazioni criminali un "esercito di riserva" rendendo il paese più insicuro e fragile.
Le aggressioni al concetto di convivenza solidale si inseriscono in un contesto di intimidazione e attacco ai valori costituzionali, nelle recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio, generando pericolosi conflitti istituzionali.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ed apprezzamento al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per il suo ruolo di garanzia istituzionale. La costituzione della repubblica è la sintesi più alta dei valori di civiltà e legalità e non può essere sottratta e asservita all'intolleranza e all'arbitrio. Non ci si può e non ci si deve rassegnare a tutto questo.
Per queste ragioni, la CGIL lancia un appello a tutte le persone, le associazioni e le forze politiche a dare vita a Milano, sabato 21 febbraio 2009, ad una grande manifestazione popolare (ore 14.30 Bastioni di P.ta Venezia)
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