
Secondo quanto ricostruito dal personale della Sottosezione della Polizia stradale di Napoli Nord e dal personale del reparto di Pronto intervento della Polstrada partenopea, al momento dell'arresto sia M.G. che il ragazzino avevano i pantaloni abbassati.
Secondo l'accusa, l'uomo avrebbe costretto il preadolescente ad avere rapporti sessuali in cambio di regali. Le indagini, condotte in collaborazione con la Squadra Mobile, hanno permesso di accertare che il commerciante aveva già adescato altri minori, sia italiani che rom, all'esterno delle sale giochi della zona di Casoria e Acerra offrendo loro soldi, doni e gelati. Al momento sono in corso ulteriori indagini per stabilire se il nucleo familiare del ragazzino sia coinvolto o meno nell'episodio. M.G. è stato condotto presso il carcere di Poggioreale con l'accusa di presunta violenza sessuale. Sia all'interno dell'automobile che presso la sua abitazione è stato sequestrato materiale che sarà sottoposto a ulteriori verifiche giudiziarie.
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