La presenza di personaggi Rom-Sinti all’interno di scritti ed opere letterarie di varia natura si riscontra a partire dai primissimi secoli dell’anno Mille, subito dopo l’arrivo in Europa dei primi gruppi. Si tratta di una letteratura densa di stereotipi, che hanno avuto un ruolo di primo piano nella creazione e sedimentazione di forme collettive di razzismo e intolleranza o che, nel migliore dei casi, hanno contribuito a diffondere un’immagine del popolo rom/sinto ben distante dalla realtà, per quanto romantica e per certi aspetti lusinghiera.
Sono dunque due le reazioni degli autoctoni all’arrivo dei Rom-Sinti in Europa, riscontrabili identiche nelle composizioni letterarie di vari secoli: la meraviglia e la curiosità, da una parte, originano quella produzione letteraria che, da Rousseau a Burns, da Goethe a Merimée, da Hugo a Baudelaire, inneggia alla vita libera dei Rom-Sinti, alla sensualità fiera delle loro donne, e creano figure romantiche di bohémiens e danzatrici, suonatori e poeti avvolti da un alone di seducente mistero; d’altra parte, la paura della diversità e la scarsa conoscenza di questo popolo venuto da chissà dove producono una letteratura dell’odio in cui i personaggi Rom-Sinti sono ladri ed accattoni, fannulloni, rapitori di bambini, sporchi e senza legge morale.
I primi cenni letterari a queste genti compaiono in diari e cronache, che registrano i loro costumi, gli usi e la lingua; è tra questi la descrizione di Nicolò da Poggibonsi, il quale, diretto a Gerusalemme nel 1255, incontra in Siria persone dalla pelle di colore nero sozzissimo e dagli svariati vestimenti dalle altre genti, che andrebbero di città in città procacciando chi facci loro del bene, e poi fanno beffe di chi fa loro bene.
4 commenti:
Forse lo sapete già, comunque c'è book.google.it (la sezione altro/libri di Google, cioè Google Ricerca Libri) in cui si può digitare una parola e trovare tutti i libri catalogati in cui è presente, a livello mondiale!
Con "zingari" mi sono usciti 1710 risultati.
Cro.
ciao Cro., ti ringraziamo per l'informazione.
questo post è l'inizio di un appuntamento che cercheremo di offrire tutte le domeniche ai lettori di sucardrom (nelle scorse settimane sono stati recensiti dei libri e un film a scadenza mensile), un modo per disintossicarsi dalla quotidianità e approfondire le tematiche culturali.
Qualche giorno fa ho postato sul mio blog " Un manifesto razzista", per diffondere il vostro appello. Oggi una ragazza mi ha chiesto a chi segnalare la foto del manifesto, che è stato affisso nella sua città.
Io ho dato questo indirizzo: ics@sucardrom.191.it
Spero di non aver sbagliato.
Vi ringrazio
Con affetto
Rosa
grazie Rosa
Posta un commento