Una folla immensa ha partecipato ieri ai funerali delle vittime dell'omicidio che ha colpito la comunità rom in Ungheria. A Tatarszentgyoergy, un villaggio a 40 km a sud di Budapest, un padre di 27 e il figlio di 5 sono stati bruciati vivi nell'attentato in seguito al quale la loro casa ha preso fuoco.
Al funerale, organizzato dal Consiglio Nazionale dei Rom, ha partecipato una grande orchestra con più di 100 elementi. Tutti i Rom in lutto portavano fiori bianchi. L'omicidio è sintomatico della crescente intolleranza nei confronti della minoranza rom in Ungheria. Al funerale erano presenti anche i rappresentanti dei principali partiti.
Ieri, il ministro della giustizia ha dichiarato di voler presentare una modifica alla costituzione in modo da poter sanzionare penalmente l'incitamento all'odio razziale, un reato che non esiste nel codice penale ungherese.
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