
Il ministro Frattini ha dichiarato: "Quei rapporti non sono ne dell'Onu ne dell'Ilo, l'organizzazione internazionale del lavoro, ma di un gruppo di esperti che ha raccolto alcune considerazioni e che non formano quindi un atto ufficiale -osserva il titolare della Farnesina- Quanto al Consiglio d'Europa, abbiamo risposto puntualmente: si tratta di iniziative in corso, su cui la Commissione Ue è stata informata e su cui, con i ministri dell'Interno e del Lavoro, abbiamo espresso quali siano i nostri punti di vista".
L’inverosimile arriva con questa dichiarazione: "l'Italia è un Paese il cui Governo e il cui popolo sono fortemente contro ogni intolleranza e ogni episodio di razzismo. Lo abbiamo dimostrato nelle iniziative per l'integrazione delle comunità rom, per i diritti dei bambini che devono andare a scuola e non nelle strade a mendicare, per il reinserimento sociale di queste comunità più sfortunate".
Davvero un’incredibile dichiarazione da parte di chi è stato addirittura censurato da tutto il Parlamento Europeo per le sue dichiarazioni razziste contro i rom. Forse qualcuno non se lo ricorda ma è successo questo:
Frattini, all’epoca Commissario europeo per la giustizia e la libertà, aveva dichiarato ai giornali italiani: "Quello che si deve fare è semplice: si va in un campo nomadi a Roma, ad esempio sulla Cristoforo Colombo, e a chi sta lì si chiede: tu di che vivi? se quello risponde: 'non lo so', lo si prende e lo si rimanda in Romania. Così funziona le direttiva europea. Semplice e senza scampo".
Schulz (pse) aveva accusato Frattini, senza mezzi termini, di aver parlato più pensando a un suo eventuale futuro politico in Italia come ministro del centro destra che come commissario europeo preposto alla tutela dei diritti dei cittadini Ue.
"Sono stato sorpreso - ha detto Schulz - dalle dichiarazioni da parte del commissario che si era conquistato il rispetto del nostro gruppo per il suo buon senso; ma ciò che ha detto al 'Messaggero' no, non si può accettare: non si può espellere un cittadino solo considerando il reddito percepito, così si dà adito al peggiore arbitrio. Lei - ha concluso il capogruppo Pse rivolgendosi a Frattini - deve fare il suo dovere di commissario, non pensare a un suo possibile ruolo ministeriale in un futuro governo italiano".
Watson, capogruppo liberaldemocratico, aveva anche ripreso il paragone fra le persecuzioni degli ebrei e quelle dei rom, e ha poi qualificato come "un fraintendimento colossale" l'equiparazione dei rumeni ai rom. "Lei non deve fare politica faziosa, deve assolvere il suo ruolo di commissario, e non pensare alla sua eventuale carriera politica futura in Italia".
Alla fine del dibattito il Parlamento europeo aveva decretato a larghissima maggioranza: [il Parlamento europeo] ritiene che le recenti dichiarazioni rilasciate alla stampa italiana da Franco Frattini, Vicepresidente della Commissione, in occasione dei gravi episodi verificatisi a Roma, siano contrarie allo spirito e alla lettera della direttiva 2004/38/CE, direttiva che gli si chiede di rispettare pienamente.
Oggi Frattini dice che l’Italia sta dimostrando di non essere razzista proprio con le misure a “favore” dei rom. Quali sono queste misure per l’integrazione? Sgomberi, schedature, campi di concentramento, regolamenti discriminatori, eccetera, eccetera. Se questo non è razzismo… di Carlo Berini
Nessun commento:
Posta un commento