giovedì 30 aprile 2009

Milano, abusi edilizi: l'ipocrisia razzista del potere

Mentre il Vice Sindaco di Milano e il Presidente della Provincia di Milano fanno a gara per chiedere la demolizione delle case ai Rom, scoppia in sordina un nuovo caso tangenti a Milano. Cosa è successo? Il Tribunale di Milano ha rinviato a giudizio 19 persone, tra ex tecnici del settore edilizia del Comune di Milano, imprenditori, architetti e geometri, accusati a vario titolo di corruzione, abuso d'ufficio e omissione in atti d'ufficio. Secondo l'accusa, i dipendenti comunali avrebbero incassato tangenti per sveltire e favorire pratiche edilizie, cambiando la destinazione d'uso degli immobili e facendo risparmiare alle società edili nel pagamento degli oneri di costruzione. Il processo comincerà il prossimo 18 giugno davanti ai giudici della decima sezione penale del Tribunale di Milano.
A quanto pare, nonostante le parole rassicuranti del premier Silvio Berlusconi ("Io smisi di costruire a Milano, perché a Milano non si poteva costruire niente se non ti presentavi con l'assegno in bocca. Questo, per fortuna, avveniva molti anni fa") a Milano la corruzione in campo edilizio non sembra essere passata di moda.
Negli anni '90 c'era stata Tangentopoli, oggi la storia si ripete in formato minore, ma coinvolgendo sempre 19 persone, che non sono poche. Tecnici del Comune che "sbagliano" a indicare la denominazione della destinazione di un edificio (facendo risparmiare molti soldi ai costruttori), pratiche da sveltire, scorciatoie e bypass, abusi edilizi su cui si è chiuso un occhio (da sottotetti a interi palazzi), sanzioni che non vengono fatte, autorizzazioni mancanti su cui non si indaga: l'elenco è molto lungo. In cambio di questi "favoretti" piccoli oboli: si va da poche centinaia di euro a 2mila euro per avere un aiutino.
Come abbiamo detto nel ciclone sono finite diverse persone, tra tecnici del settore Edilizia del Comune, imprenditori, architetti, geometri e direttori dei lavori. Avrebbero creato una vera e propria rete organizzata per snellire il cosiddetto boom delle ristrutturazioni. Il periodo incriminato per questo malcostume va fino al 2004-2005 e coinvolge soprattutto le ristrutturazioni dei sottotetti.
Prima di questo periodo infatti nel 1996 era stata fatta una legge in merito, poi nel 2001 c'è stata una discussa decisione regionale e infine nel 2003 erano state fatte nuove regole. Ed è proprio dopo il 2003 che si scatena la rete di tangenti e mazzette.
Ora, scriviamo noi di sucardrom, sarà da vedere se il Comune di Milano metterà i propri tecnici al lavoro per abbattere tutti gli abusi edilizi che ci sono stati in questi anni. Ad oggi non abbiamo nessuna notizia in tal senso. Ma si sa se gli abusi sono stati fatti da Rom che sono indifesi si usa la ruspa, se al contrario gli abusi sono fatti dai bravi cittadini che corrompono i tecnici del Comune si usa il guanto di velluto. Se questa è democrazia…

8 commenti:

Anonimo ha detto...

la solita scorrettezza di Sucar.
Il processo inizia tra + di un mese e già chiede che vengano demolite case senza una sentenza.
Che gli abusi vengano eliminati trovo sia cosa corretta.
Certo, come di solito ripete sucar quando fa comodo(e solo in quei casi) aspetterei che la giustizia si esprima, fino ad all'ora direi che come per i rom anche per gli altri dovrebbe valere la presunzione d'innocenza.
Certo che mi vien da ridere quando si parla d'indifesi, ecco gli indifesi di cui si parla:
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_marzo_27/ville_abusive_abbattute_rho-1501123718171.shtml
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=264158
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=347116
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_marzo_27/ville_abusive_abbattute_rho-1501123718171.shtml

Ecco la parità di trattamento di cui tanto si parla, qui la magistratura, visto lo stato di necessità chiude entrambi gli occhi.
Ma chi lo denuncia è razzista!

u velto ha detto...

ciao Anonimo, gli abusi sono stati già accertati dalla magistratura che sta lavorando da molti mesi. il primo lancio stampa è stato ad ottobre dello scorso anno.
il 18 di giugno inizierà il processo per determinare se ci sono state tangenti o no.
e noi non abbiamo di certo condannato preventivamente chi è accusato di aver preso tangenti.
rimangono gli abusi edilizi già accertati da alcuni mesi ma a quanto sembra il Comune di Milano non intende perseguirli.

Hidden Side ha detto...

Se Milano piange Roma non ride ...

Molto istruttivo l'aggiornamento dato ieri da Report sulla situazione della mega speculazione "le Terrazze del Presidente" in zona Acilia e su altri abusi a Roma.

Sono per un garantismo assoluto ... ma moralmente credo che un attico completamente abusivo in pieno centro storico che arricchisce chi, già ricco, sa aggirare la legge e magari sfruttare condoni che ci sono già stati per costruire 200 metri quadri in sopraelevazione sia infinitamente più vergognoso di una baracca che serve a dare riparo a chi non ne ha.

xpisp ha detto...

Direi che i pregiudizzi annebbiano la vista a tutti.
L'ultima affermazione di Hidden ad esempio è ridocola pensando agli articoli riportati da anonimo.
Infatti chi ha soldi per costruirsi ville con piscina dubito non abbia i mezzi per farsi una casa onesta!
Per ciò che concerne gli abusi, trovo singolare che siano stati accertati abusi e definiti tali se non si è ancora verificato se ci sono tangenti.
Infatti che senso ha pagare una tangente se l'abuso non è stato sanato in maniera artificiosa?
Direi quindi che trovo difficile che ci sia una risposta per una cosa senza che ci sia per l'altra.
Infatti se non fosse corruzione... potrebbero essere errori?
Se sono tali...io chiedo il permesso , se il comune sbaglia a rispondermi, io sono in buona fede.
Ma visto come vanno le cose in italia, è + facile credere a babbo natale piuttosto che a errori fortuiti.
Se abuso c'è stato...che venga punito e demolito l'abuso.
Certo trovo differenti abusi di case ex novo e soffitte rese abitabili, ma vanno comunque puniti.
Notevole che Sucar si aspetti che solo dopo mesi si faccia terra battuta quando sappiamo benissimo che per abbattere abusi rom e altri cio vogliono ANNI.

u velto ha detto...

ciao Xpisp, nel testo si metteva in evidenza la differenza di trattamento che viene riservata dai politici a chi commette un'abuso.
nessun rappresentante delle istituzioni in Italia ha mai chiesto con una tale insitenza e anche violenza verbale l'abbattimento degli abusi commessi dai Rom a Milano. solo in alcuni casi di mafia ma nemmeno a Napoli si è costituito un ufficio apposito. a Milano, al contrario, si è costituito un ufficio apposito per sanzionare gli abusi commessi dalle famiglie rom.
ed è da evienziare che chi ha la "villa" sono pochi, pochissimi. la maggior parte ha un piccolo prefabbricato o la casa mobile.
indicative sono comunque le parole di Berlusconi: io smisi di costruire a Milano, perché a Milano non si poteva costruire niente se non ti presentavi con l'assegno in bocca.

xpisp ha detto...

Dici che forse rom=abuso può essere motivo di tale mobilitazione?
Non è giusto ma scusa se vedo una leggera differenza tra costruire una villa-baracca-costruzione di fortuna magari in un terreno neppure proprio e trasformare un sottotetto.
entrambi sono abusi che vanno puniti, il problema è che i primi sicuramente provocano danni ambientali(indipendentemente da chi li costruisce) sia per l'edificio in se sia per la quasi certa mancanza di fogne o altro.
Sul fatto che tu non veda il lavoro di demolizione in atto nei confronti dei cittadini non significa che non ci sia.
Conosco una persona che ha appena subito(con mio sommo piacere nonostante la stima che ho nei suoi confronti) un abbattimento di "un allargamento" di una stanza.
il tutto in meno di un anno!!!!
forse semplicemente non vengono sbandierati!!

u velto ha detto...

ciao Xpisp, come dovresti sapere bene se i terreni non fossero di proprietà ci sarebbe stato già lo sgombero. inoltre, è da evidenziare che molti di quei terreni sono stati acquistati prima che fossero inglobati in aree protette.
il problema è abbastanza complesso e non può essere ridotto ad una semplificazione come sta succedendo oggi. anche perchè la stragrande maggiornaza di queste famiglie hanno delle strutture mobili che fino al 1 gennaio 2005 non erano considerate abusi edilizi.
infatti la legislazione precedente a quella data (legge 47/1985) sanzionava solo ed esclusivamente il manufatto ancorato stabilmente al terreno (fondamenta).
quindi è da evidenziare che a parte alcune "sbrodolature" la stragrande maggioranza di questi Cittadini ha sempre pensato, a ragione, di essere in regola.
anche sulle "sbrodolature" ci sarebbe molto da dire perchè se ci fosse stato un Comune attento ai bisogni espressi da questi Cittadini, sarebbero stati informati preventivamente degli errori che stavano commettendo, magari senza fargli pagare condoni inesistenti da tecnici non proprio corretti.
in ultimo, non è da sottovalutare che tutte queste famiglie hanno cercato di costruirsi un percorso abitativo autonomo, uscendo dalla logica assistenziale del "campo nomadi" che tanto costa alla collettività.
detto questo evidenziamo che quì non stiamo parlando di palazzinari che intendono lucrare, facendo scempio del territorio... e questo è un elemento da non sottovalutare.

xpisp ha detto...

Non mi sembra difficile uscire dalla logica assistenziale quando puoi comperare terreni a prezzi elevati, costruire ville(e non casette), piscine e avere macchine di lusso.
Questi sono i casi eclatanti.
Altri casi invece sono di terreni occupati e dove improvvisamente sorgono casette di legno...ma la domanda è...dove scaricano?
Questa domanda ovviamente non cambia se il propietario non è rom, sono pienamente convinto che inquinino tanto gli scarichi di una famiglia rom quanto quelli di qualsiasi altra famiglia!
Le sbrodolature sono la maggiorparte degli abusi edilizi del nostro paese...
Sui terreni di proprietà... avrei da ridire, infatti qualcuno(hidden) parla di baracche, le baracche vengono costruite su terreni non necessariamente di propietà.
La cosa singolare è che ogni volta che si contesta un'infrazione ad un rom la giustificazione è che i medesimi errori li commettono pure gli altri.
A me non interessa chi li commette,, il fatto di essere rom non deve essere un'aggravante ma neppure una scusa(cosa che invece spesso viene usata) per essere trattati diffeentemente