Giorni fa ho accompagnato p. Ciprian, giovane sacerdote Ortodosso Rumeno di Livorno, in quattro accampamenti di Pisa per la Benedizione Pasquale.
E' stato un momento bello e molto apprezzato dai Rom, sorpresi e meravigliati che un loro prete passasse a visitarli, benedire le loro povere baracchine, pregare per loro e per i loro figli: "Questa sarà per noi una Pasqua speciale" mi comunicò una donna felice.
La luce della Risurrezione illumini anche il loro cammino e accompagni le loro speranze che sanno nascere anche in accampamenti abusivi... certi che il buon Dio saprà avere un occhio di riguardo proprio per il loro essere “clandestini-abusivi”: così come fu sempre visto “abusivo e clandestino” agli occhi di tanti il messaggio di Libertà e di Giustizia del Vangelo di Gesù! Esattamente come fu “abusiva” agli occhi di Israele e dello stesso Impero di Roma, la nascita delle prime comunità cristiane ai bordi o all’interno delle loro città.
Da questi “sagrati fangosi e fuori luogo”: sagrati clandestini, nascosti sotto i ponti o dai canneti, oggi quello “straniero-pellegrino verso Emmaus” passa per intrattenersi anche con i Rom, per spezzare insieme il pane dell’amicizia, per rinsaldare le loro speranze, per consolare, perché anche le loro vite sono: “terra benedetta” da Dio: “ Fermati! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è una terra santa!” (Es. 3, 5)
E’ anche da questi “sagrati clandestini” che la Chiesa oggi è sollecitata a “Bene-Dire” l’intera comunità umana che vive le nostre città, perché sappiamo purificare innanzitutto il nostro sguardo e riconoscere che ogni uomo è il riflesso del suo splendore.
Auguri di Buona Pasqua a tutti e buon Cammino.
Don Agostino Rota Martir, 19 Aprile 2009 – campo nomadi di Coltano -
Nessun commento:
Posta un commento