Alcuni poliziotti e numerosi militari della Folgore si sono presentati questa mattina presso il campo rom situato tra via Centocelle e via Togliatti [Municipio VII], a Roma, minacciando le famiglie di abbandonare quel posto entro mercoledì; in caso contrario, hanno detto gli agenti, «distruggeremo tutto quello troveremo e vi porteremo via i bambini».
Questa l’ultima ordinaria aggressione istituzionale, nella città di Alemanno e del rom che vince il Grande fratello. Eppure, anche in questo caso, si tratta di un gruppo di famiglie di rom romeni molto pacifiche: sono circa un centinaio di persone e hanno un’età metà media 25 anni, la metà di loro sono bambini che frequentano le scuole del quartiere.
«Sono stati più volte identificati, nessuno di loro ha precedenti penali – spiega Gianluca dell’associazione Popica, subito intervenuto al campo – Addirittura quattro bambini hanno ricevuto delle borse di studio per il loro impegno. Un mese fa quelle famiglie rom e alcune associazioni avevano scritto al Comune e al Municipio per chiedere un luogo dove sopravvivere, ma nessuno ha risposto».
In questo momento, una dellegazione dei rom e alcuni rappresentanti di associazioni antirazziste sta entrando presso la sede Municipio VII per ottenere quelle risposte. Proprio ieri Roma aveva ospitato il primo congresso nazionale della federazione Rom e Sinti Insieme. di Carta
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