Questa mattina presso il Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, è stato firmato il protocollo d'intesa con l'Opera Nomadi per la tutela dei minori rom, sinti e camminanti, volto a favorire la scolarizzazione dei minori appartenenti a quelle comunità, a contenere la dispersione scolastica e ad eliminare l'abbandono scolastico, attraverso la realizzazione di azioni progettuali congiunte tra l'Amministrazione centrale, l'Ente morale firmatario e gli enti locali dei territori interessati da forte presenza di Rom e Sinti.
''La firma del protocollo arriva dopo un periodo di attento studio e valutazione, compiuto dalla Direzione per lo Studente e dal suo Direttore, con il quale abbiamo lavorato in stretta sinergia in questi mesi, sulle azioni da realizzare per la scolarizzazione dei minori Rom, sinti e camminanti, nonché sull'opportunità di dialogare con partner qualificati e responsabili'', commenta Massimo Converso (in foto), presidente nazionale dell'Opera Nomadi.
''L'Opera Nomadi - continua Converso - è certa che il Miur vorrà con energia e metodo affrontare l'evasione scolastica delle migliaia di bambini di strada Rom rumeni, la forte dispersione scolastica e il ritardo didattico dei minori Rom e sinti italiani e, in collaborazione con gli Enti locali, avviare azioni di coordinamento per la formazione dei mediatori culturali Rom e sinti, azione che costituisce uno degli obiettivi primari del Protocollo e una delle chiavi di volta perché le azioni di scolarizzazione risultino vincenti''.
Noi di sucardrom abbiamo anni fa criticato il protocollo stipulato tra l’Opera Nomadi e il Ministero, essenzialmente perché le azioni contenute non contemplano nessuna delle indicazioni racchiuse nelle Raccomandazioni n. R (2000) 4 e n. 1557/2002 del Consiglio d’Europa. In sintesi la scuola dovrebbe rimodulare la propria didattica in modo che i minori sinti e rom trovino nella scuola tracce della propria cultura, storia e lingua. Inoltre, invitiamo di nuovo Massimo Converso a smetterla di sparare cifre a vanvera: “l'evasione scolastica delle migliaia di bambini di strada Rom rumeni”.
E’ comunque da sottolineare una novità positiva: il riconoscimento dell’importanza della mediazione culturale. Ora sarà da verificare come si potrà tramutare in realtà questa novità e soprattutto si vedrà se i Sinti e i Rom saranno protagonisti o se ancora una volta subiranno le imposizioni di appartenenti alla società maggioritaria, in senso numerico.
1 commento:
Ho avuto modo di esaminare il testo dell'accordo.
(Se serve ricordate che ne ho una copia *.jpg).
Francamente è qualcosa di desolante:
* non viene dato nessun riconoscimento specifico e valoriale alla cultura minoritari
* viene rimarcato un ruolo anomalo di tutela da parte dell'O.N.
* il tema della scolarità viene visto solo in termini di "moral suasion" ed "accompagno" da parte del "tutore O.N.".
* la scuola si dota di strumenti culturali difensivi nei confronti della "cultura aliena"
* "gireranno soldi" per gli insegnanti che si arroccano e per l'O.N. che mette le mani in pasta
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