sabato 2 maggio 2009

La difesa della razza

Alcuni brani tratti dalla rivista "La difesa della razza" a cui collaborava anche Giorgio Almirante.

"Esiste un punto di spiccata analogia fra la loro vita e quella degli ebrei, in quanto ebrei e zingari rappresentano gli unici gruppi etnici costituiti senza espressione alcuna di vita agricola che esistano in Europa. Ma se gli zingari dividono con gli ebrei questa originale prerogativa di assenteismo per tutto ciò che è lavoro agricolo, una profonda diversità intima li contrappone. L'uno, un popolo che ammassa per dominare; l'altro che mendica per vivere". (Vincenzo De Agazio, 'Gli ultimi nomadi', Difesa della razza , 20 giugno 1939).

"Gli zingari appartengono quasi sempre alla razza orientale e i loro meticci sono quasi sempre degli individui asociali, tanto più pericolosi in quanto difficilmente distinguibili dagli europei....

È necessario quindi diffidare di tutti gli individui che vivono vagabondando alla maniera degli zingari e che ne presentano i sopraricordati tratti somatici. Si tratta di individui asociali, differentissimi dal punto di vista psichico dalle popolazioni europee e soprattutto da quella italiana di cui sono note le qualità di laboriosità e attaccamento alla terra.
di Umberto Eco, "Il cuore e lo zingaro"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

effettivamente non ho mai visto dei nomadi lavorare la terra....ci sono i nomadi agricoltori?
roma

Fabrizio ha detto...

Un mio conoscente rom, già musicista a Milano, ha lasciato la città. Le ultime notizie lo davano assunto in un'azienda agricola.
Caso personale a parte, soprattutto in Romania, Bulgaria e Turchia i Rom hanno spesso lavorato come braccianti agricoli, talvolta a giornata o come stagionali.