Si chiama ''Tutti a scuola! Sa andu skuola! Krool a skola!'' la guida rivolta ai genitori rom e sinti perchè possano conoscere bene com'è organizzata la scuola lombarda, com'è scandita la giornata dei loro figli, quali sono i servizi che la scuola offre e quali sono le regole che occorre seguire per frequentarla.
La Guida, realizzata con i fondi messi a disposizione dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, dall'assessorato regionale alla Famiglia e Solidarietà sociale, in collaborazione con l'Ufficio Scolastico regionale della Lombardia e l'assocazione Sucar Drom, è stata tradotta in tre lingue (italiano, romanés e sinto italiano) ed elaborata con il contributo di docenti che da tempo operano in scuole con una alta presenza di alunni rom e sinti e che hanno messo in atto buone pratiche di accoglienza e di inserimento scolastico. Gli alunni rom e sinti che frequentano le scuole lombarde sono circa 2 mila, mille dei quali vivono a Milano e provincia.
''Ma non si tratta solo di uno strumento di informazione - ha detto l'assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale della Regione Lombardia, Giulio Boscagli, presentando questa mattina alla stampa la pubblicazione: ''La Guida vuol essere anche un aiuto per avvicinare queste minoranze al mondo della scuola; la frequenza scolastica è infatti una delle più importanti occasioni di integrazione. E, proprio per testimoniare che la Regione Lombardia guarda ai rom e ai sinti come a persone da integrare in un tessuto sociale che ha una lunga storia di accoglienza, ho voluto partecipare a questa presentazione. Siamo consapevoli che il tema dell'integrazione, ed in particolare quella dei rom e dei sinti, è un tema delicato e difficile al quale però siamo in grado di dare risposte serie, anche perchè possiamo contare sulla collaborazione dei tanti soggetti che vi sono coinvolti''.
2 commenti:
Avevo letto la notizia stamattina sul Giornale, forse per questo (vedi il vostro post precedente) sono abbastanza prevenuto sull'iniziativa.
Visto che avete collaborato alla guida, potete chiarirmi alcuni dubbi.
La frequenza scolastica di Rom e Sinti è da decenni in costante aumento, sia tra le comunità presenti da tempo che tra quelle arrivate da poco. Il problema + grave alla frequenza viene dalle autorità stesse, quando non creano condizioni minime di vivibilità nei campi di sosta ufficiali, o con gli sgomberi continui che hanno il solo scopo di fiaccare le resistenze di Rom e Sinti, sperando che prima o poi scelgano altri posti dove rifarsi una vita. Insomma: un volume simile, più che ai genitori di bambini che VANNO GIA' a scuola, andrebbe scritto per le autorità che disincentivano la frequenza.
ciao Fabrizio, noi abbiamo collaborato con la traduzione in lingua sinta del testo, a cura di Yuri Del Bar.
quello che affermi è giusto ma abbiamo pensato che con questa guida, per la prima volta in Lombardia, le istituzioni riconoscono che i Sinti e i Rom hanno una lingua propria.
noi lo riteniamo un passo importante sulla strada del riconoscimento dello status di minoranze.
durante la presentazione della guida Yuri ha fatto presente i diversi problemi con cui si confrontano le famiglie e i minori, compresi quelli che hai sollevato tu.
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