lunedì 18 maggio 2009

Napoli, in 10mila per ricordare i fatti di Ponticelli

Ad un anno dai pogrom contro i Rom di Ponticelli, e dopo tanti episodi di intolleranza che si sono succeduti in questi mesi nella città di Napoli, la Comunità di Sant´Egidio ha promosso una marcia per la pacifica convivenza a Napoli.
"Napoli città per tutti " è il titolo della manifestazione che ha visto la partecipazione di circa 10 mila persone nelle strade del cuore di Napoli. Alla manifestazione erano presenti centinaia di bambini che dopo aver consegnato pensieri, temi e disegni sul tema "La città che vorrei, il futuro che sogno" hanno aperto il corteo camminando fianco a fianco: bambini rom, napoletani e stranieri tutti con il desiderio di vivere insieme in pace e in amicizia, come Luisa di San Giovanni a Teduccio, che ha 8 anni e ha scritto "Voglio stare insieme a tutti!" e come Pina: "Vorrei che Napoli splendesse come il sole nel cielo".
Presenti il Sindaco Rosa Russo Iervolino. "La comunità di S.Egidio - ha detto - ci aiuta a lavare la brutta faccia di quei giorni". C´erano anche il presidente della provincia Di Palma, l´assessore De Felice in rappresentanza della Giunta Regionale della Campania, gli esponenti delle organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, tante associazioni (alcune di immigrati che venivano da Castelvolturno), centinaia di rom e cittadini che hanno voluto così manifestare il loro sogno di una Napoli migliore.
Alcune testimonianze hanno accompagnato la manifestazione tra cui quella di Ciro, un giovane della zona orientale di Napoli che conosceva i bambini rom cacciati da Ponticelli e che è uno dei giovani che anima la "Scuola della pace" della Comunità di Sant´Egidio dove i bambini (italiani e rom) vengono aiutati nello studio, e soprattutto imparano a stare insieme in amicizia. Ciro si è detto rattristato dalla violenza contro suoi "piccoli amici rom". Ogni volta che li andava a prendere al campo lo accoglievano correndo con gioia e affetto: "questo - ha concluso Ciro - mi fa capire che sono semplicemente bambini".
Infine una insegnante di Ponticelli ha raccontato dei momenti più difficili durante i raid quando i Rom fuggirono terrorizzati da Ponticelli. Ha concluso la manifestazione Gino Battaglia che ha detto: "Napoli città per tutti è una storia, un´identità, ma anche una proposta, e una vocazione, una prospettiva, un impegno. Napoli, città al centro del Mediterraneo, con una lunga storia, una delle più antiche del mondo, porta in questa storia il segno del meticciato, dell´incontro tra le culture. Viviamo in un momento in cui è sentito il bisogno di sicurezza. E si cerca il nemico di questa sicurezza. La tentazione è identificarlo nello straniero, nello zingaro. Ma la realtà è più complessa di queste semplificazioni".

2 commenti:

Hidden Side ha detto...

Articolo di l'Altro online.

L'ordine venne dai palazzinari

u velto ha detto...

ciao Hidden Side, grazie per la segnalazione. consigliamo a tutti la lettura.