Il Partito nazionale ceco (Ns), di estrema destra, ha diffuso un video elettorale in cui suggerisce "la soluzione finale della questione zingara", evocando quella perseguita dai nazisti con l'Olocausto degli ebrei.
Immediate le condanne dei politici: il nuovo premier Jan Fischer e il ministro per i diritti umani Michael Kocab hanno parlato di trasgressione della legge che hanno annunciato che metteranno a punto, assieme al ministero dell'interno, una proposta di bando del Partito nazionale.
La televisione e la radio ceca preparano una denuncia nei confronti del partito. “E' una scandalosa violazione dei diritti e delle libertà dell'uomo”, ha detto Kocab dello spot nel quale si vedono le immagini di famiglie e bambini rom alternate con slogan come 'Stop al razzismo dei neri', 'No al favoritismo degli zingari', o ' Non vogliamo parassiti neri fra di noi'.
“E' un puro isterismo del governo, essere messi al bando non ci preoccupa”, ha reagito Jiri Gaudin del Partito nazionale. “Vogliamo che sia eliminata la discriminazione positiva, i contributi sociali, e che questa gente sia costretta a lavorare”, ha detto Gaudin illustrando le intenzioni del suo partito. A suo dire, la "soluzione finale" vuol dire "il rimpatrio dei rom nel loro paese d'origine", ovvero "in India", ha aggiunto.
Nella Repubblica Ceca negli ultimi tempi aumentano le aggressioni contro i rom da parte di estremisti del Partito nazionale (Ns) e del Partito operaio (Ds, pure di destra). Un mese fa, sconosciuti avevano lanciato bottiglie incendiarie in una casa rom a Vitkov, al nord, causando ustioni gravi a una bambina di due anni. da newsletter l'Unione informa - 21 maggio 2009 - 27 Yiar 5769 (in foto il fermo di due membri del Partito nazionale ceco per la loro attività antirom)
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Spot ritirato
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