venerdì 8 maggio 2009

Razzismo, la Lega nord preme sull'acceleratore

Oramai siamo alla frutta e la strategia della Lega Nord è quella di alzare il prezzo per far votare in Parlamento delle norme razziste. Dopo la scottatura subita con il decreto sicurezza, non ci pensano certo due volte ad innalzare il livello di scontro per far comprendere a tutta la maggioranza che se non passa il disegno di legge sulla sicurezza, loro non si fermeranno e proporranno norme sempre più razziste.
In questa triste vicenda al rialzo Gianfranco Fini interviene e boccia la proposta del leghista Matteo Salvini di riservare alcuni vagoni del metrò alle donne e ai milanesi. «Offende la dignità delle persone e la Costituzione a prescindere dalla razza, dalla lingua e dalla religione» ha dichiarato il presidente della Camera venerdì mattina, durante un incontro presso la Fiera campionaria con alcuni studenti milanesi.
«Proposte come queste non si fanno, basta leggere la Costituzione per capire che proposte come quella non si fanno», ha chiosato Fini dopo aver precisato che «il presidente della Camera ha il dovere di essere imparziale nel dibattito politico tra maggioranza e opposizione».
Risponde a stretto giro di posta Matteo Salvini (in foto): «Imbarazzi ce ne sono pochi. Abbiamo solo evidenziato il problema della sicurezza nei mezzi pubblici. Parlavamo di donne, telecamere e controllori e scherzando dicevamo che avanti di questo passo fra 15 anni ci saranno i posti riservati ai quattro milanesi sopravvissuti visto che sono sempre meno», intervenendo a Radio 24. All'osservazione che si è trattata di una battuta a sfondo razzista, Salvini ha detto: «Brutta o bella giudicheranno quelli che prenderanno il tram». L'esponente della Lega ha ribadito che si è trattato di «una battuta, una provocazione», perché «le donne non si sentono sicure su alcune linee dei mezzi pubblici a Milano».
Ma oggi tutti sono consapevoli che le “battute” di Salvini sono messaggi chiari alla maggioranza, come quelle già sentite da altri esponenti della Lega Nord a partire da Bossi. Il messaggio è: o fate passare le nostre proposte o noi spariamo a zero e vi sotterriamo alle prossime elezioni. Se questa è democrazia…

2 commenti:

xpisp ha detto...

Salvini ha detto una minchiata(mi si scusi il termine) apocalittica.
Capirei se tale proposta fosse fatta da città con elevata percentuale di turisti per garantire una vita regolare a TUTTI i residenti del luogo, ma qui ha proprio detto una fesseria immensa.
I mezzi pubblici danno un'idea d'insicurezza, e questo è innegabile, ma la soluzione non è questa.
La soluzione sarebbe nella volontà da parte di tutti ad essere meno menefreghisti, nell'intervenire in situazioni d'emergenza, anche solo segnalandole.
Se la gente non interviene quando una persona viene molestata...che il molestatore sia milanese, lombardo, italiano, europeo o cittadino del mondo...cambia poco!
Se la gente tornasse a collaborare anche proposte come quelle delle ronde ... perderebbero di significato.
Questa proposta è insensata! anzi definirla proposta o provocazione è già un'insulto!

u velto ha detto...

grazie Xpisp, condividiamo il tuo commento.