Sono stati sgomberati per l'ennesima volta le famiglie di Camminanti siciliani che occupavano la piazzola d'erba a lato della strada provinciale 114, al confine tra Milano e Cusago. Ma la novità è un'altra: per impedire l'accesso alle carovane, degli operai del Comune di Milano stanno collocando degli spartitraffico di cemento armato. Il tutto in spregio all’articolo 16 della Costituzione italiana e alla legislazione vigente che impone l’eventuale sgombero solo per i mezzi che intralciano la viabilità stradale. A vigilare sull'eventuale ritorno delle famiglie è la polizia locale di Milano, che nel corso della notte ha presidiato la zona con una pattuglia.
Lo sgombero era atteso da tempo a Cusago. Soprattutto dopo lo scontro che ha visto coinvolto Giovanni Triulzi, capogruppo della maggioranza Pdl e già protagonista nei passati anni di azioni minacciose, e alcuni Camminanti che erano andati a chiedere spiegazioni per la raccolta firme contro le loro famiglie che il PdL stava effettuando nel gazebo della candidata sindaco Daniela Pallazzoli, durante la festa del paese.
Le forze dell'ordine sono entrate in azione nelle prime ore della mattinata di giovedì scorso per lo sgombero. Imponente lo schieramento di uomini e mezzi per costringere le trentacinque persone (minori compresi) a risalire sulle roulotte e lasciare libera la zona. Si tratta di Cittadini italiani, appartenenti alla minoranza dei Camminanti siciliani, residenti a Noto.
1 commento:
è vergognoso quello che certi politici fanno solo x prendere voti.
io sono dalla parte dei camminanti anche se non sono uno di loro.
ma sono affascinato e amo la cultura nomade.
Posta un commento