venerdì 12 giugno 2009

Genova, caro Assessore è chiaro che ti riferisci ai Rom

Caro Assessore Scidone, a proposito della sua proposta di ordinanza sul divieto a camper e roulotte di stazionare nel territorio genovese. Lei ha di proposito non nominato i rom evitando di incorrere nella violazione degli articoli 3 e 16 della Costituzione, ma è palese che a loro si riferisce.
Lei ha fatto tesoro delle critiche riservate ai sindaci leghisti e ha aggirato l’ostacolo. Niente “divieti di sosta ai nomadi”, ma “divieto di sosta a camper roulotte e divieto di collocare le idonee infrastrutture per svolgere le consuetudini di vita.” E’ chiaro che si riferisce ai rom.
Partiamo da due posizioni diverse: lei vorrebbe risolvere il problema rom, io dico che sarebbe più consono affrontare “il problema che hanno i rom.”
Io, lei e tanti non rom, abbiamo ventri sazi, vestiamo morbidi indumenti e soprattutto la sera torniamo a dormire in case confortevoli. Gli zingari no. Quello rom è un popolo che soffre. Vada a vedere perché.
Impediamo ai rom di viaggiare e al tempo stesso di fermarsi perché stento a credere che lei trovi il campo nomadi di Molassana una sistemazione civile. Anche Monsignor Bagnasco ha definito il campo di Molassana una sistemazione che non può essere considerata definitiva. Le ricordo che i “campi nomadi”, veri ghetti in cui costringiamo i rom a sopravvivere, sono una caratteristica unicamente italiana.
E’ mai entrato nel campo nomadi di Molassana?
Da come una società tratta gli ultimi, direbbe Gandhi, si può vedere rappresentato senza mistificazioni il suo livello di evoluzione.
Tornando alla sua ordinanza, ci vuol forse dire che un rom, ammesso possegga un terreno, non potrà più fermarvisi? O che un cittadino non rom non può ospitare nel suo terreno un camper di un rom? Dove dovrebbero fermarsi i rom, in campeggio? E’ certo che lì i rom verrebbero accettati senza reticenze e con gioia? Consideri, Assessore, che anche i rom sono persone per continuare a parafrasare Primo Levi. Le assicuro che oggi i rom non hanno bisogno di buonismo, ma di verità, uguaglianza di trattamento e di diritti. Cosa accadrebbe se tutte le città, i paesi, si comportassero come lei? Dove dovrebbero fermarsi i rom? Ritiene che le aree di Staglieno e Marassi non siano idonee? Bene, cerchi un’alternativa. Esiste a Genova un’area di sosta attrezzata? In caso contrario la sua proposta potrebbe sembrare un’ordinanza a metà, tanto per accontentare quella parte di cittadini che vede nello zingaro la causa principale dei propri problemi. Non è colpa dei rom se l’Italia si sente insicura, come sbandierano alcuni partiti.
Almeno da un esponente della sua area politica, verso cui nutro stima, ci si poteva aspettare una visione più ampia e profonda del problema che hanno i rom. di Pino Petruzzelli

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